Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
RECENSIONI
Cronaca di un amore che attraversò il secolo scorso resistendo a esilio, guerre e precarietà
L’ampia monografica dedicatale dalla Tate Britain approderà poi al Musée d’Art Moderne di Parigi e oltreoceano, all’Art Institute of Chicago
Il successo dell’edizione 2025 della rassegna d’arte contemporanea diffusa nel Monferrato. Bilancio e prospettive per il 2026 nelle parole della direttrice artistica Francesca Canfora
Al Giardino de’ Melangoli, Sartogo Architetti intreccia storia e contemporaneità con un progetto visitabile fino a fine dicembre
La mostra «Bridget Riley: Point de départ» al Musée d’Orsay, curata da Karen Serres e Barnaby Wright, esplora il legame tra la giovane Bridget Riley e Georges Seurat, analizzando come il puntinismo e il cromoluminarisme abbiano influenzato il suo approccio al colore e alla percezione visiva
Nella mostra «Manifesti d’artista», al Museo Nazionale del Cinema, la storia visiva del genere attraverso dieci rare locandine, dal muto al sonoro, realizzate da artisti come Vera D’Angara, Enrico Prampolini, Toddi, Filiberto Scarpelli, Aleksandr Rodčenko, Renato Guttuso ed Enrico Baj
Al Kmska di Anversa una novantina di opere del maestro surrealista allestite seguendo un discorso ricostruito utilizzando una voce generata dall’AI tratta da sue interviste note
Dal 13 novembre 2025 al 15 gennaio 2026 la Primo Marella Gallery di Milano presenta la mostra di Arvin Golrokh, «Bicharegan». La personale indaga forme di esclusione e marginalità, con figure sospese tra presenza e assenza, matericità pulsante e tensione tra luce e ombra, restituendo il peso e la densità del reale
LE MOSTRE DEL GIORNALE DELL’ARTE
Una raccolta delle ultime mostre recensite dal Giornale per questa sezione
Vedi tutte le RecensioniArticoli precedenti
Forms Without Briefs: le opere del designer e scultore greco Harry Rigalo abitano gli spazi della galleria The Great Design Disaster in Via della Moscova 15, fino al 19 dicembre.
L'artista sceglie un registro ironico e affilato per indagare il desiderio di apparire che attraversa la contemporaneità
Al Camden Art Center la prima personale istituzionale nel Regno Unito dell’artista e regista anglo-nigeriana, che presenta anche l’inedita videoinstallazione «Muscle»
Jeffrey Deitch torna protagonista a Miami con un nuovo pop-up nel Design District. Per «That Was Then, This Is Now» (visitabile fino al 2 gennaio 2026) il gallerista sceglie una generazione emergente di artisti, molti legati alla West Coast. Il progetto, curato da American Art Projects, unisce pittura, ceramica, libri e moda, confermando il ruolo di Deitch nella definizione dell’identità culturale del quartiere
La fotografa americana rivela il suo universo nella grande retrospettiva spagnola della Fundación MOP a La Coruña
L’opera dello Szépművészeti Múzeum dialoga con il «Doppio ritratto» in prestito dal Vive-Vittoriano e Palazzo Venezia
La Virreina Centre de la Imatge stabilisce un dialogo inedito tra la produzione fotografica degli anni Settanta di due grandi autori italiani
Nella Galleria Civica Harry Bertoia il ciclo delle mostre dedicate ai maestri della fotografia prosegue con l’autore francese, che realizzò lavori su commissione per aziende come la manifattura di Aubusson. Nel programma di avvicinamento al 2027, quando la città friulana sarà Capitale Italiana della Cultura, anche tre fotografi contemporanei: Seiichi Furuya, Olivia Arthur e Stefanie Moshammer


















