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A Parigi dal 17 gennaio al 7 marzo 2026, la mostra «La règle des courbes» di Hauser & Wirth celebra Sophie Taeuber-Arp, con oltre 45 opere che esplorano la sua astrattismo geometrico e interdisciplinare, dalla pittura al design e alla performance

Cinque stampe in grande formato del fotografo romano sono esposte nella sede di montagna della Galleria Umberto Benappi

Mostre, concerti e nuove aperture per il prossimo anno dell’istituzione tridentina, uno dei primi musei diocesani istituiti in Italia

Il progetto alle Gallerie d’Italia-Napoli si fonda sull’idea che i vasi attici e magnogreci custodiscano messaggi capaci di attraversare i secoli, mantenendo intatta la loro forza espressiva

Fulcro dell’esposizione è il nuovo capitolo della serie, realizzato in Giordania su committenza di Intesa Sanpaolo

Marco Balich, creative lead della Cerimonia di apertura dei Giochi Olimpiaci Invernali 2026 spiega il dietro le quinte di un evento che «parla a oltre due miliardi di spettatori»

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La mostra The First Homosexuals getta nuova luce sulla prima emersione pubblica del desiderio omosessuale e della diversità di genere nelle arti visive tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo

La parabola dell’artista originario di Rovereto in 90 opere tra pittura, grafica e arte pubblica, esposta a Palazzo Assessorile

L'esposizione del Grand Palais non racconterà una fine, ma un’apertura: quella di un artista che, nel pieno della maturità, ha saputo guardare avanti reinventando le possibilità stesse dell’arte. Matisse 1941-1954: l’invenzione di un linguaggio finale, dal 24 marzo al 26 luglio 2026

A Thaddaeus Ropac Paris Pantin, dal 17 gennaio all’11 aprile 2026,  «Tomorrow: Yes», la più ampia personale parigina di Erwin Wurm, esplora come la scultura possa deformare forme, pensieri e percezioni, guidando il visitatore attraverso ambienti compressi, sculture antropomorfe, abiti vuoti e opere partecipative che mettono in crisi le modalità tradizionali di fruizione dell’arte e la nozione stessa di forma scultorea

La mostra «Masters of Modernism From Gauguin to Warhol», in programma da Acquavella fino al 2 febbraio 2026, riunisce capolavori post‑impressionisti, moderni e del dopoguerra. Opere di Cézanne, Gauguin, Matisse, Braque, Miró, Dubuffet, Warhol e altri raccontano l’evoluzione del modernismo, dal superamento del naturalismo alle astrazioni del XX secolo. La selezione mette in luce come gli artisti abbiano reinterpretato forme, colori e composizioni, trasformando la realtà in esperienza visiva e concettuale

Atlante europeo (e globale) dell’arte tra storia, riletture e nuovi immaginari: dalle consacrazioni museali ai recuperi critici, ecco una mappa delle mostre più rilevanti.

Barbati Gallery presenta Table Manners, una mostra collettiva internazionale che riunisce 50 artisti provenienti da 18 paesi, tutti partecipanti a The Artist Roundtable – una piattaforma globale fondata nel 2020 da Pia Sophie Ottes per promuovere dialogo, mentorship e un senso di empowerment collettivo tra gli artisti.

I curatori Andrea Maurer e Alberto Salvadori riflettono sulle risonanze tra le due pratiche e sulla loro attualità in una mostra da Thaddeus Ropac a Milano

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