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MOSTRE
Un confronto tra artisti contemporanei e maestri tra XIX e XX secolo interroga le divisioni, spesso instabili, tra antico, moderno e contemporaneo, a partire dalla persistenza dei generi.
La mostra The First Homosexuals getta nuova luce sulla prima emersione pubblica del desiderio omosessuale e della diversità di genere nelle arti visive tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo
La parabola dell’artista originario di Rovereto in 90 opere tra pittura, grafica e arte pubblica, esposta a Palazzo Assessorile
L'esposizione del Grand Palais non racconterà una fine, ma un’apertura: quella di un artista che, nel pieno della maturità, ha saputo guardare avanti reinventando le possibilità stesse dell’arte. Matisse 1941-1954: l’invenzione di un linguaggio finale, dal 24 marzo al 26 luglio 2026
A Thaddaeus Ropac Paris Pantin, dal 17 gennaio all’11 aprile 2026, «Tomorrow: Yes», la più ampia personale parigina di Erwin Wurm, esplora come la scultura possa deformare forme, pensieri e percezioni, guidando il visitatore attraverso ambienti compressi, sculture antropomorfe, abiti vuoti e opere partecipative che mettono in crisi le modalità tradizionali di fruizione dell’arte e la nozione stessa di forma scultorea
La mostra «Masters of Modernism From Gauguin to Warhol», in programma da Acquavella fino al 2 febbraio 2026, riunisce capolavori post‑impressionisti, moderni e del dopoguerra. Opere di Cézanne, Gauguin, Matisse, Braque, Miró, Dubuffet, Warhol e altri raccontano l’evoluzione del modernismo, dal superamento del naturalismo alle astrazioni del XX secolo. La selezione mette in luce come gli artisti abbiano reinterpretato forme, colori e composizioni, trasformando la realtà in esperienza visiva e concettuale
Articoli precedenti
Alle Gallerie d’Italia-Milano, un omaggio fotografico ai Giochi che negli anni Cinquanta invasero le Dolomiti in concomitanza con il loro imminente ritorno nel mese di febbraio
Nella cornice di «Metafisica/Metafisiche. Modernità e malinconia» si inserisce il focus di Gallerie d’Italia-Milano sul fotografo recentemente scomparso
La grande mostra romana riunisce 130 oggetti: «Ho cercato di mostrare quella che per noi egittologi egiziani è l’essenza della civiltà faraonica, ovverosia la ferma fede in un’esistenza ultraterrena», racconta il curatore Tarek el-Awady
Nell’istituzione fondata nel 2018 oltre 200 opere del ’900 e un percorso di Pino Musi tra luce, architettura e sguardo
È frutto di ricerca scientifica e di collaborazioni internazionali la programmazione di progetti espositivi originali concepita per i quattro musei di Intesa Sanpaolo
Il quadro fa parte del patrimonio artistico di Bnl Bnp Paribas e grazie ad un accordo tra il Senato e l’istituto bancario viene esposto nella sala dello Struzzo
«Tra ricordi e materiali inediti, il visitatore» ne percorrerà «la vita in un’esperienza intensa e toccante, oltre la musica, oltre il tempo»
Alla Fondazione intitolata all’artista torinese una mostra ben riuscita, che si può leggere come una poesia o analizzare come un saggio, traendone in ambo i casi un profondo e durevole arricchimento





















