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Nel Palazzo Ducale e nel Covile di Pavullo nel Frignano trame e intrecci che narrano vissuti
- Nicoletta Biglietti
- 15 agosto 2025
- 00’minuti di lettura


La sala della mostra dedicata al progetto «Langue maternelle» Mara Di Giammatteo
Sei donne che tessono arte
Nel Palazzo Ducale e nel Covile di Pavullo nel Frignano trame e intrecci che narrano vissuti
- Nicoletta Biglietti
- 15 agosto 2025
- 00’minuti di lettura
Nicoletta Biglietti
Leggi i suoi articoliC’è un filo che non si spezza, anche quando viene teso, annodato, strappato o ricucito. Un filo che attraversa generazioni, che lega mani a storie, storie a luoghi e luoghi a identità. Questo filo è l’arte tessile ed è il cuore pulsante di «T-ESSERE DONNA. Sei fili oltre la montagna», mostra inaugurata a fine maggio a Pavullo nel Frignano (Mo) visitabile fino al 9 novembre nella Galleria d’Arte Contemporanea di Palazzo Ducale e nella sede de Il Covile. Un progetto espositivo che non è solo arte, ma esperienza, narrazione, testimonianza.
Sei artiste italiane, Mara Di Giammatteo, Eleonora Cumer, Nicla Ferrari, Laura Guerinoni, Laura Renna ed Elisabetta Cameli, hanno scelto di parlare attraverso il tessuto inteso come materia viva capace di trasformarsi in linguaggio visivo, emozione palpabile e riflessione collettiva. Un’arte fatta di trame e intrecci che non si «limita» a decorare, ma che indaga, cura e connette. L’arte tessile è qui mezzo e messaggio, ponte tra antico e contemporaneo.
Le opere in mostra sono installazioni site specific, lavori di grandi dimensioni, tessuti naturali e materiali preziosi che raccontano il passato delle donne e delle terre da cui provengono, ma anche un presente incerto e un futuro possibile. Ogni opera è un universo personale e al tempo stesso universale. Un diario intimo cucito a mano che si apre al pubblico con forza e delicatezza.
Il progetto, curato da Simona Negrini, direttrice delle Gallerie Civiche di Palazzo Ducale, si distingue per la sua profondità concettuale e l’attenzione alla dimensione del territorio. Il Frignano, con le sue radici antiche, le tradizioni contadine, i saperi tramandati di generazione in generazione, diventa lo scenario ideale per accogliere un’arte che affonda le mani nella memoria e lo sguardo nel presente.
Le sale nobili del Palazzo Ducale si trasformano così in un luogo vivo, capace di accogliere e amplificare le voci delle artiste. «T-ESSERE DONNA» è un progetto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Pavullo nel Frignano realizzato con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, il contributo della Fondazione di Modena e la collaborazione dell’Istituzione Villa Smeraldi– Museo della Civiltà Contadina Bentivoglio della Città Metropolitana di Bologna e l’Associazione Il Covile. Un’iniziativa che mette al centro la creatività femminile come atto politico, poetico e sociale. Non un «semplice» omaggio, ma un riconoscimento profondo del ruolo trasformativo che l’arte e le donne possono esercitare nel mondo. Attraverso il gesto lento e sapiente del tessere, la mostra ci ricorda infatti che esistere per una donna è, da sempre, anche un atto di costruzione silenziosa. Che ogni nodo, ogni trama, ogni cucitura porta con sé un pezzo di storia: dietro ogni filo c’è. una voce e ascoltarla, oggi più che mai, è un gesto necessario.