ADDII
Il ricordo dei principali personaggi del mondo dell’arte
Nato nelle Marche da una famiglia albanese, iniziò come cameriere e croupier, ma divenne uno dei più noti antiquari della sua generazione. Fu anche mecenate di importanti restauri e donazioni. Ripercorriamo la vita di un protagonista del mercato dell’arte antica
All’età di ottant’anni è scomparsa una delle artiste tedesche più rappresentative della sua generazione
L’artista Daniele Galliano, conoscenza di vecchia data del critico torinese, che ha condiviso con lui la magnifica esperienza della 53ma Biennale di Venezia, ricorda un lungo pezzo di vita trascorso assieme
Antonella Parigi, già direttrice del Circolo dei Lettori e assessore piemontese alla Cultura, ricorda l'amico e «la sua trasgressiva volontà di essere fuori dagli schemi del politically correct»
La Presidente dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino scrive una lettera al suo brillante docente prematuramente scomparso
Acuto, sagace, instancabile: il critico, curatore e saggista torinese, si è spento all’età di 63 anni a causa di un infarto
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L’artista Erin Lawlor ricorda il periodo trascorso con lo storico dell’arte che ha scritto testi fondamentali su artisti come Mark Rothko e ha offerto un sostegno critico alla generazione successiva
La dedizione all'arte dell'attore scomparso rivaleggiava con il suo impegno per il cinema. A guidarlo nelle sue scelte era sempre la passione piuttosto che l'investimento. Il primo acquisto: un disegno di Dürer, nel 1969
Per oltre mezzo secolo è stata la donna d’acciaio al fianco del marito Rudolf. Dopo la sua morte, nel 2010, era diventata il punto di riferimento principale e il nume tutelare delle attività del museo dedicato all'arte dell’arte austriaca di ultimo Ottocento e di primo Novecento
Il 21 luglio è mancata l’archeologa milanese dai molteplici interessi: dalla glittica ai vasi apuli fino alla romanizzazione e al collezionismo
Il maestro della videoarte si è spento a 73 anni per complicazioni dovute all’Alzheimer. Lo ricordiamo con un articolo di Franco Fanelli uscito a marzo dello scorso anno nella rubrica Primattori
«Insieme nel 1967 suonavamo a tambur battente pièces di Maciunas, De Maria, Yoko Ono, Nam June Paik...»
L’irriverente maestro, partendo da Fluxus, ha reso arte sé stesso e le sue celebri «écritures» dalla grafia provocatoriamente infantile: «L’art est inutile», «Amo gli spaghetti», «Dimentica che mi dimentichi»...
Scomparsa a 73 anni la storica dell’arte, autrice di molti studi sul Sei e Settecento a Venezia. Aveva curato e diretto la Collezione Terruzzi