Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Luana De Micco
Leggi i suoi articoliIl nuovo centro d’arte privato della Fondation Galeries Lafayette, dedicato alle arti plastiche, al design e alla moda, apre le porte al pubblico il 10 marzo, tre anni dopo l’inaugurazione della Fondation Vuitton del Bois de Boulogne e a un anno dall’apertura della Fondation Pinault nel palazzo della Bourse du Commerce.
Lafayette Anticipations nasce al 9 rue du Plâtre, nel quartiere del Marais, in un ex edificio industriale del ’900 ristrutturato in tre anni (con un budget di 21 milioni di euro, stando a fonti di stampa), dall’architetto olandese Rem Koolhaas con il suo studio OMA, al suo primo intervento nella capitale francese.
Una sorta di «torre» d’acciaio e vetro su cinque piani, con uno spazio totale di 2.200 metri quadrati, di cui 840 dedicati alle esposizioni, e caratterizzato da quattro piattaforme «mobili» per variare le prospettive e modulare i volumi. Il centro comprende anche degli atelier di creazione artistica e uno spazio per il pubblico giovane.
La mostra inaugurale è dedicata all’artista americana Lutz Bacher (fino al 30 aprile).
LAFAYETTE ANTICIPATIONS
Articoli correlati
La Borsa di Pinault per l’avanguardia
Vuitton alza le vele
Una veduta dell'interno di Lafayette Anticipations
Altri articoli dell'autore
Il rapporto pubblicato ieri, relativo al periodo 2018-24, evidenzia un uso poco equilibrato delle «abbondanti risorse» di cui dispone il museo più visitato al mondo e raccomanda una riorganizzazione delle priorità di bilancio: meno progetti di richiamo e più investimenti sulla sicurezza. Ma la direttrice Des Cars non ci sta e rivendica le scelte fatte
Il MAMC+ riunisce un centinaio tra installazioni, partiture di eventi, sculture e materiali d’archivio, dell’artista newyorkese, unica donna tra i membri fondatori del movimento Fluxus
Eccezionalmente esposta la più straordinaria collezione di disegni preparatori, provenienti dalle collezioni del museo parigino e dalle raccolte reali inglesi
A Torino il debutto della realtà parigina con l’artista americana Madeline Peckenpaugh. Martin Bremond: «Il modello delle fiere è cambiato, puntiamo su un approccio sostenibile e umano»



