Il primo semestre italiano: 136 milioni

È l’incasso complessivo comunicato da 22 società di vendita nella prima metà dell’anno

Piero Manzoni «Achrome» 1958. Aggiudicato per 2.970.000 Euro
Michela Moro |

Su 41 case d’asta attive in Italia invitate da «Il Giornale dell’Arte» a fornire i risultati del primo semestre 2018, hanno risposto inviando i dati in 22. Quello dei risultati è sempre un terreno delicato: alcune società li dichiarano solo nei periodi buoni, altri a intermittenza, alcuni per non fornirli additano i colleghi che includono le vendite postasta interpretando il «post» come lunghi periodi successivi alle vendite, quelli costanti lamentano l’incostanza altrui. In generale c’è il timore che i propri risultati siano modesti rispetto agli altri, mentre la diffusione di diverse realtà è una caratteristica italiana tipica da sempre.

Lo stato dell’arte è al momento questo: tredici case d’asta sono costanti nella consegna dei dati, fornendo dei parametri con cui misurare le variazioni precedenti, mentre nove sono «ritorni» o novità. Meeting Art e Bolaffi hanno scelto di non
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