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Michela Moro
Leggi i suoi articoliUna sala piena e un battitore carico hanno decretato il buon risultato dell’asta dal vivo di Arte Moderna e Contemporanea il 28 maggio da Sotheby’s a Milano. Molte facce conosciute tra i mercanti e i galleristi, presenze abituali a questi eventi, e anche molti collezionisti, che forse ritrovano il piacere del rilancio personale, che tutto sommato provoca ancora un piccolo brivido, specialmente quando ci si aggiudica l’opera desiderata. Il totale raggiunto di 11.393.490 euro testimonia la buona sintonia che si è sviluppata tra la sala, i telefoni, i collezionisti online e le opere offerte, con un incremento del 21% rispetto alla vendita di novembre 2024, novantatré i lotti offerti, nove gli invenduti, con un tasso di vendita del 90%. I risultati più alti della serata sono stati: il Lucio Fontana a sei tagli bianco, «Concetto Spaziale, Attese», 1968, molto combattuto e aggiudicato per 1.567.500 euro; venduto in sala per 584.200 euro, «Tempio in una stanza» di Giorgio de Chirico, 1927; quindi ancora Lucio Fontana, «Concetto spaziale» [Rosa], 1962, battuto a 571.500 euro. I vivaci scambi hanno attraversato tutta la vendita, fossero l’altro Giorgio De Chirico, «La commedia e la tragedia», 1966, che da una stima di 80mila-120mila euro è stato aggiudicato 203.200 euro, Emilio Vedova, «Per la Spagna n. 14», 1962, venduto a 419.100 euro, o Alighiero Boetti: «Autoritratto», 12 fogli Rosa Rank Xerox 3600, 1971, ha ricevuto l’applauso del pubblico in sala al cadere del martelletto su 139.700 euro, quintuplicando la stima, stabilita a 20mila-30mila euro.

Lucio Fontana, «Concetto Spaziale», 1962. Courtesy Sotheby’s

Giorgio De Chirico, «La commedia e la tragedia»,1966. Courtesy Sotheby’s
Sempre bene dei classici dell’incanto quali Carla Accardi, «Bianco grigio argento», 1966, aggiudicato per 165.100 euro e Arnaldo Pomodoro: «Sfera n. 2», studio, 1963, è stato venduto a 330.200 euro, «Colonne per Financial Plaza, Honolulu», studio, 1969, è stato venduto in sala per 57.150 euro, il ciondolo da collana in oro e palladio, del 1968, con stima di 5.500-6.500 euro è stato battuto a 16.510 euro. Record italiano per Antonio Donghi che con «Madre e figlia», 1954, riceve l’applauso del pubblico raggiungendo 419.100 euro (stima: 80mila – 120mila euro) mentre Osvaldo Licini, «Angelo ribelle notturno», 1954, è stato oggetto di grande interesse raggiungendo i 330.200 euro. Dice Marta Giani, Head of Contemporary Art, Sotheby’s Milano: «Abbiamo assistito a un’asta dinamica e appassionante, con una partecipazione attiva da parte di collezionisti sia italiani che internazionali, attenti alla rarità e all'unicità dell’offerta. Opere rare, provenienze importanti e una forte domanda hanno fatto sì che molte opere superassero di gran lunga le stime, con alcuni risultati davvero significativi». In effetti anche gli artisti internazionali hanno registrato ottime performance: Georg Baselitz, «6 Schöne, 4 Hässliche Porträts: Schönes Porträt 4», 1987-88, è stato aggiudicato a 254mila euro; Robert Indiana, «Decade Autoportrait», 1971, venduto a 245mila dopo molti rilanci online; Jean Fautrier, «Sillons», 1956, è stato aggiudicato in sala dopo forte competizione per 165.100 euro; Serge Poliakoff, «Composition abstraite», 1959, aggiudicato a 152.400 euro; Carlos Cruz-Diez, «Physichromie n. 2282», 1991, aggiudicato a 139.700 euro; Andy Warhol, «Diamond Dust Shoes», 1980, venduto a 107.950 euro. Record per gli artisti in Italia: Willi Baumeister, «Moby Dick», 1951, venduto per 127mila euro e Ronnie Cutrone, «Campaign Promises», 1990, che raggiunge 30.480 euro.

Georg Baselitz, «6 Schöne, 4 Hässliche Porträts: Schönes Porträt 4», 1987-88. Courtesy Sotheby’s
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