Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Stefano Miliani
Leggi i suoi articoliVale la pena visitare di persona il Museo Tattile Statale Omero, all’interno della Mole Vanvitelliana. Il visitatore è invitato a toccare con mano sculture e modelli architettonici quali il Partenone, il duomo anconetano di San Ciriaco, la cupola del Brunelleschi di Firenze, San Pietro, la Pietà vaticana e la Rondanini di Michelangelo.
Al piano superiore si fa esperienza tattile di sculture di artisti moderni e contemporanei: Giorgio de Chirico, Arturo Martini, Marino Marini, Arnaldo Pomodoro e molti altri.
Aldo Grassini, presidente del museo, afferma: «Nel 1749 Montesquieu sosteneva che i ciechi attraverso il tatto potessero arrivare alla conoscenza, ma dubitava della loro valutazione estetica. Una diatriba superata: i ciechi possono arrivare a una valutazione estetica. Non tutti? Fondamentale è ricevere un’educazione artistica. D’altronde neanche tutti i vedenti capiscono l’arte».
Nel 2018 il museo ha avuto 35mila visitatori: «Il “vietato toccare” in altri Paesi non è un dogma. Al Museo Thorvaldsen di Copenaghen a me e ad altri quattro non vedenti dettero dei guanti per toccare le statue di marmo. Tuttavia preferisco il verbo “accarezzare”: presuppone amore», prosegue il professore.
Al piano superiore l’accogliente raccolta invita a posare le mani su sculture originali. «Molte opere nei musei non subirebbero danni se toccate, perlomeno dai ciechi, che sono pochi. Il tabù sta cedendo. Agli Uffizi ora lasciano toccare sculture romane. Noi portiamo un nuovo approccio alla fruizione dei beni culturali fornendo consulenze e materiali in tutta Italia. Facciamo di tutto, dai laboratori alle visite guidate, alle mostre, chiunque può scoprire una strada di accesso all’arte non solo visiva».
Il museo, che aprirà una sezione sul design italiano, lavora anche con chi ha disabilità cognitive e si sta attrezzando per guide nella Lis-Lingua dei Segni Italiana. «Siamo un museo senza barriere», conclude Aldo Grassini.

Aldo Grassini, presidente del Museo Tattile Omero ,esplora la copia dei Lottatori. © Vincenzo Capozzi / Garage Creativo
Altri articoli dell'autore
Il duo toscano Imaginarium Studio (Francesca Pasquinucci e Davide Giannoni) partecipa al festival di Chicago «Art on the Mart» con una visionaria performance multimediale che invita a riflettere sui llimiti ecologici ed esistenziali del pianeta
Con il progetto «Paz-Esperienza Cesi» il Comune di Terni punta a ripopolare il sito umbro, promuovendo servizi che consentano a intellettuali, designer, antropologi, archeologi, amministratori, giornalisti e artisti di lavorare in loco
A nove anni dal terremoto, in una struttura polifunzionale del Rotary inaugura uno spazio museale permanente con 14 opere dal territorio: un atto concreto contro un graduale invecchiamento e spopolamento
Una consistente acquisizione dell’Istituto centrale per la grafica dall’archivio di Arturo Zavattini compone il nucleo della mostra allestita a Palazzo Poli, che racconta la collaborazione tra il fotografo statunitense e lo sceneggiatore italiano