Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Margherita Panaciciu
Leggi i suoi articoliLa Treasure House Fair si prepara a tornare nel 2026 con una quarta edizione che promette di alzare ulteriormente l’asticella. La manifestazione, tenutasi nei suggestivi giardini del Royal Hospital Chelsea, ha chiuso l’edizione 2025 con numeri da record: oltre 15mila visitatori in sette giorni, vendite eccellenti e un entusiasmo palpabile da parte di collezionisti, curatori e appassionati d’arte da tutto il mondo. La fiera è passata alla «marcia superiore» per Thomas Woodham-Smith, direttore e co-fondatore della Treasure House Fair, ritratto durante l’evento con i figli a bordo di due Bugatti d’epoca, in omaggio alla mostra storica «The Brilliant Bugattis», una delle esposizioni non commerciali più apprezzate di quest’anno. Anche Harry Van der Hoorn, co-fondatore della fiera e titolare dell’azienda di allestimenti Stabilo, ha sottolineato il successo dell’iniziativa: «Londra continua ad essere un vivace centro nevralgico per le arti, con l’affluenza record di quest’anno, gli ottimi risultati e l’entusiasmo sia degli espositori che dei collezionisti, tutti fattori che dimostrano la necessità della capitale di ospitare un evento artistico importante e di qualità nel mese di giugno. Siamo lieti che, in soli tre anni, Treasure House sia cresciuta e si sia affermata per soddisfare questa esigenza. Non vediamo l’ora di tornare al Royal Hospital Chelsea il prossimo anno per quella che sarà senza dubbio un’altra edizione incredibile». Nel 2026, la fiera continuerà la tradizione di presentare una mostra storica di alto livello non in vendita. Protagonista sarà la collezione di Surrealismo britannico della Southampton City Art Gallery, molte delle cui opere non vengono esposte pubblicamente da oltre 50 anni. Una scelta che promette di attirare l’interesse di curatori e storici dell’arte da tutto il mondo.

Spoilum, «Ritratto del Capitano John Corner della East Indiaman Carnatic», circa 1775, da Thomas Coulborn & Sons. Courtesy of Treasure House Fair
Circa l’edizione dello scorso giugno, la fiera ha registrato numerose vendite già nelle prime ore, molte delle quali a importanti istituzioni come Tate Modern, MoMA e Metropolitan Museum. La galleria giapponese A Lighthouse called Kanata ha venduto 12 opere, mentre Thomas Coulborn & Sons ha piazzato un raro ritratto settecentesco di Spoilum, artista cinese attivo a Canton. Grande attenzione anche per la «Sculpture Walk», curata da Flo Horswell e Melissa Gustin. Opere monumentali di artisti come Sophie Ryder, Tarik Currimbhoy, Gudmar Olovson, Massimiliano Pelletti, Geoffrey Dashwood e Nic Fiddian Green hanno attirato collezionisti internazionali. Alcuni pezzi hanno raggiunto prezzi a sei zeri.
La pittrice Moira Cameron ha venduto tutte le sue otto opere nei primi giorni della fiera, mentre Osborne Samuel ha registrato vendite importanti di Henry Moore, Chadwick, Nicholson e altri maestri moderni. Tra i pezzi di maggior rilievo: un ritratto di Vanessa Bell per 80mila sterline e una scultura di Elisabeth Frink per 60mila sterline. Tobias Birch ha venduto il celebre «Norfolk Fromanteel» (1660), il più antico orologio a pendolo conosciuto, per una cifra a sette zeri. ArtAncient ha attirato l’attenzione con una mostra interamente dedicata ai meteoriti, mentre Stone Gallery ha venduto pezzi rari tra cui una pallasite (tipo di meteorite ferro-rocciosa) da oltre 3 kg. Tra le vendite più curiose: un pastello del 1957 realizzato dal giovane principe Carlo (oggi Re Carlo III), venduto per 16mila sterline. La Kallos Gallery ha piazzato una corona d’oro ellenistica del IV secolo a.C. per 85mila sterline. Forte interesse anche per l’arte giapponese, rappresentata da Laura Bordignon e Joost van den Bergh.
Fondata nel 2023 da Woodham-Smith e Van der Hoorn dopo la chiusura di Masterpiece, la Treasure House Fair si è imposta in pochissimo tempo come il nuovo punto di riferimento per l’arte interdisciplinare di alta gamma. Forte della location iconica e di una proposta culturale e commerciale interessante e variegata, l’evento si prepara ora alla sua quarta edizione, prevista dal 25 al 30 giugno 2026.

Un grande meteorite nello stand di ArtAncient. Courtesy of Treasure House Fair
Altri articoli dell'autore
Costumi da sogno, oggetti di scena indimenticabili e un campanello da 7mila sterline alla vendita che andrà a favore di una buona causa
Wannenes celebra la Monaco Art Week con preziosi rari e iconici, tra cui una parure appartenuta alla figlia di Mussolini
Lo spazio parigino celebra il maestro dell’Art Brut e il suo universo radicale
Dal 14 al 24 agosto, arte e storia si fondono nel cuore della Lunigiana: la Fortezza Firmafede ospita la XXXVII edizione della mostra antiquaria dell’estate