Giovanni Pellinghelli del Monticello
Leggi i suoi articoliIl 5 luglio, l’asta di Old Masters di Sotheby’s presenta un’opera inedita del veneziano Michele Marieschi, «La Punta della Dogana e San Giorgio Maggiore» (stime 570-800mila euro), grazie all’accordo di restituzione concluso da Art Recovery International dopo oltre 15 anni di trattative tra gli attuali possessori e gli eredi degli ex proprietari, la famiglia Graf di Vienna, che acquistò l’opera nel 1937 ma che già l’anno dopo dovette fuggire dall’Austria per le persecuzioni razziali. I Graf, rifugiatisi a New York, nel 1940 appresero che la propria collezione era stata razziata dai nazisti.
L’esatta dislocazione del dipinto dal 1940 al 1952 non è nota ma «La Punta della Dogana» riappare sul mercato nel 1952, quando Edward Speelman l’acquistò dal collezionista Henry J.A. Spiller (assiduo frequentatore delle aste nel periodo bellico) per rivenderla nel 1953 agli attuali possessori, ignari dei retroscena. Dipinta nel 1739-40, «La Punta della Dogana e San Giorgio Maggiore» è un raro esempio di un lavoro unico di Marieschi, che spesso dal medesimo punto di vista creava vari quadri.
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