Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Il progetto «For forest» di Klaus Littmann a Klagenfurt

Image

Il progetto «For forest» di Klaus Littmann a Klagenfurt

Un bosco di 200 alberi nello stadio

La scultura boschiva «For forest» dell'artista svizzero Klaus Littmann, allievo di Beuys

Flavia Foradini

Leggi i suoi articoli

L’ispirazione per l’ambizioso progetto artistico è nata da un disegno, ora di proprietà di un collezionista americano, che l’artista tirolese Max Peintner realizzò nel 1970-71, «Die ungebrochene Anziehungskraft». Quell’immagine di un bosco dentro uno stadio, l’artista svizzero Klaus Littmann, allievo di Joseph Beuys, l’ha voluta far diventare realtà e ha trovato il necessario consenso a Klagenfurt, dove dal 9 settembre al 27 ottobre 200 alberi alti fino a 14 metri possono essere ammirati dalle tribune dello stadio del capoluogo carinziano: un’opera d’arte «della natura», che può indurre a una semplice contemplazione o riflessioni, anche grazie a mostre ed eventi collaterali.

Realizzata con la collaborazione dell’architetto Enzo Enea, la scultura boschiva «For Forest» è ancorata in un letto di terra alto fino alla prima fila delle tribune. Benché il progetto sia finanziato da sponsor austro-elvetici, in Austria un drappello di contestatori (soprattutto, ma non solo, dalle file dell’estrema destra) ha subito gridato allo scandalo: «Dovremmo innaffiare per due mesi quel bosco con i soldi dei contribuenti?».

Il progetto «For forest» di Klaus Littmann a Klagenfurt

Flavia Foradini, 06 settembre 2019 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Il primo nucleo di cent’anni di cartellonistica viennese (il cui totale ammonta a 450mila esemplari) è accessibile online sul sito dell’istituzione municipale

La più antica collezione elvetica che spazia da Monet a Renoir, da Gauguin a Cezanne, conservata al Museo Langmatt di Baden, sarà esposta nell’istituzione viennese

All’Albertina 200 opere illustrano «come il ricorso all’arte medievale dimostri il fatto che l’arte moderna cercava una sorta di primogenitura in un’epoca precedente alla standardizzazione accademica» 

Ogni anno, dal primo maggio al 31 ottobre, gruppi di ricerca dell’Istituto Austriaco di Archeologia conducono indagini e restauri in uno dei siti più affascinanti del mondo antico che annovera una delle sette meraviglie 

Un bosco di 200 alberi nello stadio | Flavia Foradini

Un bosco di 200 alberi nello stadio | Flavia Foradini