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Ruscha e bronzetti rinascimentali

Si aprirà nel 2017 lo spazio progettato da Peter Marino a Chelsea per l’ambita collezione di Tom e Janine Hill

Victoria Stapley-Brown

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Il boom dei musei privati, che ha trasformato il mondo dell’arte in Asia e in Europa, ha preso piede più lentamente a New York. Le cose cambieranno dall’autunno del 2017, quando il collezionista miliardario James Tomilson «Tom» Hill, presidente della Blackstone Alternative Asset Management, e la moglie Janine, funzionaria del Council on Foreign Relations, apriranno la Hill Art Foundation a Chelsea. Tom Hill spiega che insieme alla moglie erano «intrigati all’idea di fare in un contesto pubblico ciò che abitualmente facciamo a casa nostra»: accostare, cioè, opere di periodi diversi, dal Rinascimento alla più stretta attualità. La galleria, circa 550 metri quadrati progettati da Peter Marino, ospiterà una collezione esposta a rotazione e mostre temporanee. Per la prima mostra, Hill propone l’abbinamento tra opere dell’artista americano Christopher Wool (gli Hill ne possiedono 14), fotografie e film.

Il pubblico ha avuto un assaggio della collezione dei coniugi nel 2014, quando la Frick Collection di New York ha presentato alcuni bronzi della coppia. Ispirata da una visita nell’appartamento degli Hill nell’Upper East Side, la curatrice della mostra Denise Allen ha deciso di includere anche due opere di Cy Twombly e un dipinto di Ed Ruscha, la prima volta per un artista vivente alla Frick. 

Gli Hill non hanno ancora deciso se la fondazione sarà la sede permanente della loro collezione (fa gola a molti musei, tra cui il Metropolitan, dove Tom Hill è ceo). «Abbiamo molto tempo per individuare chi davvero vuole o ha più bisogno delle nostre diverse collezioni e per capire dove ci sono le migliori possibilità che ogni nucleo venga meglio conservato nella sua interezza», spiega Tom Hill. Anche se «nessuno può competere con i principali musei», una fondazione che opera su basi private ha i suoi vantaggi. «Posso permettermi di rischiare», conclude Hill.

Gli highlight degli Hill

Bronzi rinascimentali e barocchi
Le statuette degli Hill, più di 30, vanno dal XVI al XVIII secolo e sono considerate tra i più pregevoli esemplari in mani private. Tra queste, opere di Andrea Riccio, Adriaen de Vries e Giambologna.

Old Master
In collezione cinque opere di Rubens e un fondo oro trecentesco di Giovanni da Milano, promesso al Metropolitan. Arte moderna e contemporanea La coppia aveva progettato di acquistare quattro opere per ciascuno degli otto maestri moderni prescelti, tra cui Francis Bacon, Andy Warhol e Willem de Kooning (Hill li chiama gli «original eight»). Negli corso degli anni hanno acquistato anche altri artisti, tra cui Agnes Martin.

Arte emergente
Hill descrive la sua collezione come costituita di opere di artisti sui 30-40 anni, «molte donne che vivono qui a New York», tra cui Sarah Crowner e Mika Tajima.

Victoria Stapley-Brown, 08 novembre 2016 | © Riproduzione riservata

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Ruscha e bronzetti rinascimentali | Victoria Stapley-Brown

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