Nettuno senza croste
È in via di conclusione il restauro della Fontana del Nettuno realizzata nel 1567, a quattro anni dalla commissione del vicelegato papale Pier Donato Cesi, da Zanobio Portigiani, Tommaso Laureti e Giambologna. Prima del restauro il monumento è stato sottoposto a indagini diagnostiche che hanno verificato gli interventi eseguiti nel 1988 e nel 1993 da Ottorino Nonfarmale e Giovanni Morigi. «Ora stiamo concludendo, spiegano Vilma Basilissi, Dora Catalano e Patrizia Governale dell’Iscr, due tipi di restauro diversi, uno sui bronzi e l’altro sui materiali lapidei. Sul bronzo si è intervenuti con la pulitura e l’eliminazione dei sali solubili nel rispetto della patina. Infine è stato steso un inibitore e un protettivo che hanno carattere isolante dagli agenti atmosferici». I lavori hanno eliminato dal monumento manierista le cosiddette «croste nere» di guano di animale e particellato atmosferico.
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