Alessandro Martini
Leggi i suoi articoliTestimonianza unica della civiltà Inca, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 1983 ed esempio di interazione tra uomo e paesaggio, Machu Picchu ha ottenuto la certificazione dalla Green Initiative come prima destinazione turistica al mondo a zero emissioni di carbonio. L’obiettivo è stato raggiunto grazie alla collaborazione di attori pubblici e privati impegnati nell’ambizioso programma di sviluppo sostenibile «MP Carbon Neutral» che porterà a ridurre le emissioni di carbonio del 45% entro il 2030, e a realizzare le cosiddette «emissioni nette zero» (o neutralità carbonica) entro il 2050, secondo le linee guida dell’Accordo di Parigi.
Tra le azioni messe in campo per conquistare l’obiettivo, l’installazione dell’unico impianto di trattamento dei rifiuti organici del Perù (che trasforma i rifiuti in carbone naturale, il biochar) e l’avvio di un impianto di trasformazione del petrolio che produce biodiesel e glicerina da oli vegetali consumati da case e ristoranti della zona, contribuendo anche allo sviluppo dell’occupazione locale. Parallelamente, si è lavorato per gestire e ridurre l’utilizzo della plastica all’interno del sito ed è stato avviato un piano di riforestazione con un milione di alberi di specie autoctone. Strategie che mirano a rendere Machu Picchu un modello a livello internazionale.
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