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La Russia House di Davos è stata affittata dalla Fondazione Victor Pinchuk e trasformata temporaneamente in una mostra sui presunti crimini di guerra commessi in Ucraina

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La Russia House di Davos è stata affittata dalla Fondazione Victor Pinchuk e trasformata temporaneamente in una mostra sui presunti crimini di guerra commessi in Ucraina

Artisti ucraini si appropriano della Russia House di Davos

In occasione del World Economic Forum è stata allestita una mostra sui crimini di guerra nell'edificio in cui i delegati russi soggiornavano e organizzavano feste

Kabir Jhala

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Mentre gli uomini più ricchi del mondo si recano nella località sciistica svizzera di Davos per l’annuale World Economic Forum, un gruppo di artisti si sta adoperando affinché il costo umano della guerra in Ucraina rimanga in primo piano nei dibattiti di questa settimana.

In genere durante il vertice, che inizia oggi e si protrae fino al 26 maggio, i delegati russi soggiornano e organizzano feste in un edificio noto come Russia House. Quest’anno, poiché nessun russo è stato invitato alla conferenza a causa delle diffuse sanzioni contro il Paese, la casa è rimasta vuota. Sfruttando questa opportunità, alcuni artisti e operatori artistici ucraini hanno affittato l’edificio per allestire la mostra Russia War Crimes House (fino al 26 maggio), incentrata sui presunti crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina. Sulla finestra dell’edificio, dalla quale un tempo i passanti potevano scorgere i miliardari russi spalla a spalla con altri membri dell’élite globale, un cartello recita: «Questa era la Russia House di Davos. Ora è la Russia War Crimes House di Davos».

Le opere in mostra includono fotografie documentarie di città bombardate in Ucraina e di cadaveri che giacciono per strada, con i volti coperti da teloni. In una grande fotografia scattata il 27 febbraio, Mstyslav Chernov mostra i medici che tentano di rianimare una ragazzina ferita dai bombardamenti nella città assediata di Mariupol. Un’opera video di 11 minuti di Oleksiy Sai fornisce una voce narrante a quasi 5.000 foto che denunciano vari crimini di guerra, tra cui omicidi, stupri e mutilazioni. La voce fuori campo contiene anche registrazioni che, secondo l’artista, appartengono a soldati russi che ammettono di aver violentato e ucciso civili ucraini «senza rimorsi».

Sulla parete opposta si trova una «mappa incompleta dei crimini di guerra della Russia in Ucraina al 9 maggio», che mostra la diffusione geografica di decine di presunte atrocità commesse dalle truppe russe in Ucraina. Nel contesto della mostra sono state organizzate anche una serie di discussioni da parte di funzionari ucraini.

L’esposizione è stata co-organizzata dalla Fondazione Victor Pinchuk e dal Museo Pinchuk Art Centre di Kiev, entrambi intitolati al loro fondatore Victor Pinchuck, miliardario oligarca ucraino, imprenditore nell’industria siderurgica e collezionista.

Durante l’inaugurazione, che è stata trasmessa in livestreaming su Youtube, sono intervenuti diversi politici ucraini e figure umanitarie di spicco, tra cui Andriy Yermak, capo dell’amministrazione presidenziale ucraina, e Anatolii Fedroruk, sindaco di Bucha. Sono stati sollecitati atti punitivi nei confronti della Russia da parte della comunità internazionale, e avanzate richieste di risarcimento da parte della Russia per un valore di «diversi miliardi di dollari» per la ricostruzione dell’Ucraina.

La mostra si è aperta poco prima del discorso ufficiale che il Presidente ucraino Vlodymyr Zelenksy ha tenuto in collegamento video agli ospiti del World Economic Forum. Il mese scorso, Zelensky si è rivolto alla folla della Biennale di Venezia, sempre in collegamento video, in occasione di una mostra satellite organizzata dalla Fondazione Pinchuk a Venezia, intitolata «This is Ukraine».

Zelenksy è stato il primo capo di Stato a parlare al forum di quest’anno, il cui tema è «History at a Turning Point» e in cui la questione ucraina sarà al centro dell’attenzione. Una serie di panel ufficiali affronterà l’impatto della guerra sul mondo degli affari, del commercio e della politica internazionale. Alcuni alti funzionari ucraini parteciperanno personalmente all’incontro di Davos, tra cui il ministro degli Esteri, due vicepremier e il sindaco di Kiev.

Diversi Paesi, compresi Regno Unito e Stati Uniti, riconoscono che attualmente la Russia sta commettendo crimini di guerra in Ucraina. Mosca ha negato le accuse secondo cui le sue truppe avrebbero preso di mira i civili durante l’invasione, mentre l’Ucraina sostiene che potrebbero essersi verificati più di 11.000 crimini di guerra.

Secondo il New York Times oggi un tribunale ucraino ha condannato il primo soldato russo per crimini di guerra, condannando all’ergastolo Vadim Shishimarin per aver ucciso Oleksandr Shelipov, 62 anni, nel villaggio nord-orientale di Chupakhivka il 28 febbraio. Il soldato ha ammesso di aver sparato a Shelipov, ma ha detto di aver agito seguendo gli ordini e ha chiesto perdono alla vedova. L’Ucraina sta ora indagando su molti altri presunti crimini di guerra.

Guerra Russia-Ucraina 2022

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Kabir Jhala, 24 maggio 2022 | © Riproduzione riservata

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