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MARIA VITTORIA BARAVELLI
Ogni sua scarpa è una miniatura di architettura, una scultura che ci ricorda quanto la leggerezza abbia sempre bisogno di una solida struttura. «C’è qualcosa di quasi alchemico in questo: il modo in cui un paio di scarpe può ridefinire silenziosamente l’identità di chi le indossa, sia fisicamente che emotivamente», racconta
Oggi l’Olnick Spanu Collection si dimostra una delle raccolte più consistenti degli Stati Uniti: conta centinaia di opere di Arte Povera accanto a una straordinaria collezione di lavori in vetro di Murano, ceramiche del dopoguerra e gioielli d’artista, tra i quali quelli di Giorgio Vigna e degli artisti della scuola di Padova
Diane Keaton non è mai appartenuta all’idea della fine: troppo viva, troppo ironica, troppo curiosa
Dopo essere stata direttrice creativa per Dior, la stilista torna a Roma e tramuta lo storico ente, creato a metà ’900 da Mimì Pecci Blunt, in un centro di produzione d’arte visiva, recitazione, musica, danza, moda ed eventi digitali
A vent’anni dal lancio, a Parigi, della collezione di Alta Moda, una grande mostra con circa 150 abiti da sogno celebra lo stile senza tempo dello stilista italiano




