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Il Palais Galliera costruito nel 1879-94 per Maria Brignole-Sale, duchessa di Galliera. © GM per Palais Galliera

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Il Palais Galliera costruito nel 1879-94 per Maria Brignole-Sale, duchessa di Galliera. © GM per Palais Galliera

Palais Galliera riapre e raddoppia gli spazi

La sede del Museo della Moda di Parigi accoglie l’esposizione permanente della collezione

Luana De Micco

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Chiuso dal luglio 2018 per importanti lavori di restauro e di ampliamento, il Palais Galliera, il museo parigino della moda, apre finalmente le porte il primo ottobre. La riapertura, prevista in un primo tempo per marzo, è slittata di qualche mese a causa della crisi sanitaria. Il momento era dunque atteso.

Il Palais Galliera, con la sua collezione di oltre 30mila abiti dal XVIII secolo a oggi, tra le più ricche al mondo, a cui si aggiungono 35mila accessori e oltre 85mila tra scatti, disegni e altri documenti, è in effetti tra le maggiori istituzioni mondiali nel campo della storia della moda.

Aperto nel 1977, il Museo della moda (uno dei 14 musei che appartengono alla Città di Parigi) accoglieva fino ad ora solo mostre temporanee, due all’anno, realizzate a partire dalle sue collezioni. La lista è lunga: Lanvin, Fortuny, Alaïa, Margiela e così via. Non sarà più così. I recenti lavori hanno permesso infatti di raddoppiare gli spazi espositivi, creando nuove gallerie che accoglieranno, per la prima volta, una mostra permanente, che sarà rinnovata periodicamente.

Le nuove sale, ricavate nel sottosuolo, molto belle, con le pareti di pietra e mattoni e i soffitti a volta, che ricordano l’architettura della Place des Vosges parigina, su una superficie di più di 700 metri quadrati, sono state battezzate Galeries Gabrielle Chanel.

La maison Chanel ha contribuito generosamente al restauro del museo, costato più di 8 milioni di euro e cofinanziato dal Comune di Parigi, nell’ambito di un vasto progetto di rinnovo dei musei municipali, lanciato nel 2015, per un investimento complessivo di 120 milioni. Progetto che si sta concludendo proprio in questi mesi, non solo con la riapertura del Galliera, ma anche a breve del Musée Carnavalet e della Maison di Victor Hugo.

Il Palais Galliera fu costruito tra il 1879 e il 1894 da Paul-René-Léon Ginain su richiesta di Maria Brignole-Sale, duchessa di Galliera. Il cantiere di restauro da poco concluso è stato affidato a due studi parigini di architettura, L’Atelier de l’île e Ciel. In questi ultimi tre anni sono state ripristinate le belle facciate in stile neorinascimentale che si affacciano sulla Tour Eiffel, con l’elegante peristilio, le due scalinate monumentali e le oltre 300 balaustre, smontate una a una, pulite e consolidate.

I lavori più ingenti hanno riguardato il piano terra e il sottosuolo, prima occupato dagli archivi e da locali tecnici, con la creazione delle nuove sale espositive, ma anche di un laboratorio didattico. Una nuova scala minimalista in cemento armato permette ora di collegare i due livelli.

Il museo viene inaugurato con una mostra dedicata a Gabriel «Coco» Chanel (fino al 14 marzo), prima vasta retrospettiva sulla visionaria stilista, che occupa tutti gli spazi del museo. Per visitare la prima mostra permanente bisognerà aspettare invece l’estate prossima. Racconterà la storia della collezione del Galliera e sarà allestita fino all’estate 2022. Dal 30 aprile al 22 agosto 2021 si terrà inoltre la mostra «Vogue. 1920-2020», dedicata ai 100 anni della rivista di moda.

Il Palais Galliera costruito nel 1879-94 per Maria Brignole-Sale, duchessa di Galliera. © GM per Palais Galliera

Luana De Micco, 01 ottobre 2020 | © Riproduzione riservata

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