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Luana De Micco
Leggi i suoi articoliLa coppa col busto di una bella dalle lunghe trecce dell’antica manifattura Casteldurante di Urbania, su sfondo blu e un nastro con l’iscrizione «Minerva bella», è stato il lotto più ambito all’asta della collezione di maioliche italiane del XV e XVI secolo della famiglia di profumieri Guerlain.
La coppa, datata al 1530 ca, inizialmente stimata tra 20 e 30mila euro, è stata al centro di una serrata battaglia al rialzo e alla fine è stata battuta per la bella cifra di 136mila.
L’asta si è tenuta il 31 gennaio da Drouot per la maison Beaussant Lefèvre. Anche gli altri piatti Casteldurante della collezione figurano tra i risultati più importanti della vendita.
Le altre due coppe con le figure di una bella, l’una con l’iscrizione «Cornelia B.», l’altra con l’iscrizione «Francesca» e rappresentata di profilo, sono state vendute rispettivamente per 135mila e 88.750 euro.
Il piatto con il profilo di un guerriero con l’elmo, «Sansone», a 100mila euro, e quello con san Francesco d’Assisi a 97.500 euro. In catalogo figuravano anche arbarelli e coppe di Montelupo, in stile di Faenza.
Il piatto del 1520-25 su cui è rappresentato il dio Vulcano che forgia le armi dell’Amore ha ottenuto 60mila euro. Tra le produzioni francesi del Seicento è stata venduta a 105mila euro una coppia di giare del XVII secolo, con le anse a forma di testa di ariete, fabbricate a Nevers. Vi sono rappresentati bambini a cavallo di delfini o che combattono contro un mostro marino.
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