IL NUMERO DI LUGLIO-AGOSTO 2025 in edicola
IL NUMERO DI LUGLIO-AGOSTO 2025 in edicola
IL NUMERO DI LUGLIO-AGOSTO 2025 in edicola
IL NUMERO DI LUGLIO-AGOSTO 2025 in edicola
IL NUMERO DI LUGLIO-AGOSTO 2025 in edicola
IL NUMERO DI LUGLIO-AGOSTO 2025 in edicola
IL NUMERO DI LUGLIO-AGOSTO 2025 in edicola
IL NUMERO DI LUGLIO-AGOSTO 2025 in edicola
IL NUMERO DI LUGLIO-AGOSTO 2025 in edicola
IL NUMERO DI LUGLIO-AGOSTO 2025 in edicola
Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
«Sono un monaco miniatore», dice di sé Mimmo Paladino quando parla delle grafiche create per illustrare grandi classici della letteratura, da Dante a Joyce, o manoscritti rari, come il «De Universo» di Rabano Mauro, risalente al IX secolo.
Le sue riletture per immagini di testi letterari sono l’oggetto della mostra curata da Giorgio Bacci «Disegnare le parole: Mimmo Paladino tra arte e letteratura» (catalogo Gli Ori, Pistoia), al Museo del Novecento fino al 4 settembre.
Nel percorso sfilano, tra le altre, le tavole originali per la Divina Commedia, 2011, e per La luna e i falò di Cesare Pavese, 2010; le tecniche miste fortemente materiche per Tristi Tropici di Claude Lévi-Strauss, 2008; i graffiti per l’Agamennone di Eschilo, evocazioni della pittura vascolare greca, e le carte per l’Ulisse di Joyce, 1994, per il Don Chisciotte di Cervantes, 2006, e per altri testi.
Ada Masoero, 14 giugno 2016 | © Riproduzione riservata
Altri articoli dell'autore
Le curatrici Elena Tettamanti e Antonella Soldaini illustrano com’è nata la «mostra diffusa» in tre luoghi simbolici di Milano: Palazzo Reale, il Museo del Novecento e la Chiesa di San Gottardo in Corte
«Il mio progetto non è per un museo dedicato a Burri ma alle trasformazioni nella Valle del Belice»
Il presidente della Fondazione Burri dichiara che l’istituzione erede del maestro non è mai stata interpellata e che in tre anni le sue lettere non hanno ricevuto risposta. Non solo: smentisce che il soprintendente gli abbia dato appuntamento per settembre
A settembre al Palazzo Reale di Milano, dov’è ricostruito il fregio dei «Fasti di Napoleone» distrutto nell’ultima guerra mondiale, un centinaio di opere dell’artista (anche inedite). A complemento, un itinerario nei «suoi» luoghi
