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Gaspare Melchiorri
Leggi i suoi articoliLa Francia e il Brasile hanno firmato un protocollo d’intesa per la creazione di un Centre Pompidou nello Stato brasiliano del Paranà, nel sud del Paese, che dovrebbe aprire i battenti alla fine del 2027, ha annunciato oggi 28 maggio il Ministero della Cultura francese. «Situato nel cuore della regione della Triplice Frontiera, vicino alle cascate dell’Iguaçu, Patrimonio dell’Umanità Unesco, questo futuro Centro Pompidou, la cui apertura è prevista per il novembre 2027 (...) offrirà un programma multidisciplinare che combinerà mostre, spettacoli dal vivo, grandi serie cinematografiche, festival, conferenze e residenze per artisti», ha dichiarato il Ministero in un comunicato stampa. Ne dà notizia un articolo pubblicato sul sito del quotidiano francese «Le Figaro».
La futura istituzione culturale si insedierà nel novembre 2027 a Foz do Iguaçu, città di 250mila abitanti nell’interno del Paese che è anche un importante centro turistico, con viaggiatori da tutto il mondo che vengono ad ammirare le meraviglie naturali del Parco nazionale (con le celebri cascate, appunto) che si estende fino all’Argentina, appena oltre il confine.
È stato scelto l’architetto paraguaiano Solano Benítez (vincitore della Biennale di Venezia del 2016) per progettare l’edificio, che si aprirà su una piazza, come a Parigi, e «ospiterà spazi multidisciplinari, laboratori didattici, una biblioteca di ricerca, laboratori artistici, nonché un ristorante e un negozio».
Secondo il Ministero della Cultura, l’offerta espositiva attingerà in larga misura alla collezione del Centre Pompidou, attualmente in fase di ristrutturazione fino al 2030, e nel frattempo parte della sua collezione sarà presentata al di fuori delle sue mura. Il Centre Pompidou ha sedi e collaborazioni a Malaga, Shanghai, Bruxelles, al-Ula in Arabia Saudita e presto anche a Seul.
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