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Il restauro della Puerta de Alcalá, uno dei simboli di Madrid, ha ottenuto il Gran Premio del Pubblico 2025

© Josef Rabara / Europa Nostra

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Il restauro della Puerta de Alcalá, uno dei simboli di Madrid, ha ottenuto il Gran Premio del Pubblico 2025

© Josef Rabara / Europa Nostra

I «premi dei premi» di Europa Nostra, mentre si lavora a una Bussola culturale europea

A Bruxelles, dov’è in corso il Summit europeo del patrimonio culturale, cinque progetti, tra i trenta premiati durante l'anno, si sono aggiudicati gli European Heritage Awards / Europa Nostra Awards. Al restauro della Puerta di Alcalá a Madrid il Gran Premio del Pubblico

Daria Berro

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Ogni anno il Summit europeo sul patrimonio culturale, organizzato da Europa Nostra e cofinanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea ospita la cerimonia di consegna degli European Heritage Awards / Europa Nostra Awards 2025, i più importanti premi europei per il patrimonio culturale. Quest’anno il vertice si svolge a Bruxelles (12-15 ottobre) e la serata di premiazione, svoltasi ieri, e  presentata congiuntamente dal Commissario per l'Equità intergenerazionale, i giovani, la cultura e lo sport, Glenn Micallef, e dal Presidente esecutivo di Europa Nostra, Hermann Parzinger, ha dunque avuto come cornice un edificio emblematico della capitale belga, il Flagey, splendido esempio di Art Déco (che proprio nel 2025 festeggia i cento anni di vita). 

La Commissione Europea ed Europa Nostra hanno assegnato un Gran Premio a cinque «supervincitori», selezionati tra i 30 di quest’anno provenienti da 24 Paesi, e un Premio del Pubblico 2025 (tutti consistenti nella somma di 10mila euro):

- Il Comune di Anversa, in Belgio, ha ricevuto il Gran Premio nella categoria Conservazione e adattamento a nuovi usi, per il restauro del Municipio, uno dei primi edifici civici rinascimentali del Nord Europa. «Attraverso un approccio olistico e tecnicamente sofisticato, si legge nella motivazione, questo progetto ha migliorato l'accessibilità al pubblico e la sostenibilità, salvaguardando al contempo un monumento dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco per le generazioni presenti e future». Il restauro, realizzato dal 2018 al 2022, è stato diretto dalla città di Anversa con HUB e Origin Architecture & Engineering.

- Nella categoria Ricerca, il Gran Premio è andato a «Segreti del ghiaccio», innovativo programma di ricerca e divulgazione nella contea norvegese di Innlandet che documenta oltre 4.500 reperti, la metà dei ritrovamenti archeologici glaciali del mondo. Un progetto che «unendo innovazione scientifica, metodologia, educazione e partecipazione pubblica, sottolinea l’impatto urgente del cambiamento climatico sull’archeologia d’alta quota». Lanciato nel 2006, il Programma di Archeologia Glaciale è gestito dal Comune della contea di Innlandet in collaborazione con il Museo di Storia Culturale dell'Università di Oslo e il Museo Norvegese della Montagna a Lom.

- La Slovacchia ha vinto il Gran Premio nella categoria Istruzione, formazione e qualificazione con Pro Monumenta, iniziativa nazionale che sostiene la manutenzione preventiva e sostenibile del patrimonio edilizio. Attraverso ispezioni, formazione artigianale e partecipazione pubblica, dimostra come un intervento tempestivo e una manutenzione specializzata possano ridurre i costi e migliorare i risultati di conservazione. L'iniziativa è guidata dal Consiglio dei Monumenti della Repubblica Slovacca, cofinanziata dall’European Environment Agency (Eea) e dai Norway Grants e realizzata in collaborazione con la Direzione Norvegese per il Patrimonio Culturale.

- La Partecipazione e sensibilizzazione dei cittadini è la categoria per la quale è stato premiato il progetto della Serbia Hedgehog's Home - Inventing a Better World. Attraverso la creazione congiunta con bambini piccoli e studenti, volta a promuovere il dialogo intergenerazionale e l’inclusione, il progetto ha reinterpretato una poesia infantile molto amata, La casetta del porcospino di Branko Ćopić (1915-84). Elaborato dal Museo della Jugoslavia a Belgrado, il progetto «ha stimolato una riflessione sulla casa, la comunità e la memoria condivisa in Serbia e oltre».

- Inge Bisgaard (Groenlandia/Danimarca) è la vincitrice nella categoria Campioni del Patrimonio  Nata nel 1958, architetta e curatrice presso il Museo Nazionale e Archivio della Groenlandia, Bisgaard ha dedicato la sua carriera alla conservazione del patrimonio architettonico groenlandese. «Attraverso un lavoro pionieristico sul campo, lo sviluppo di politiche e il dialogo con la comunità, ha lavorato per preservare sia l’architettura tradizionale in legno che il patrimonio del ’900, contribuendo a definire una strategia nazionale di conservazione che unisce scienza, artigianato e identità culturale. Il suo lavoro unisce la conoscenza accademica e la pratica quotidiana, pur rimanendo radicato nel dialogo con la comunità».

- Un vero plebiscito ha coronato il vincitore del Premio del Pubblico 2025: il restauro della Puerta de Alcalá a Madrid, in Spagna, intervento che ha coniugato artigianato tradizionale e analisi scientifica in un progetto pubblico su larga scala, finanziato dal Comune di Madrid. Più di 100 specialisti, tra cui conservatori, ingegneri, fabbri, scalpellini e scultori, hanno collaborato per analizzare e restaurare l’emblematico monumento della capitale spagnola. Eretto tra il 1769 e il 1779 dall’architetto Francesco Sabatini per il re Carlo III, l'arco di trionfo è un punto di riferimento tra i più caratteristici della capitale spagnola. Il progetto, avviato nel 2022,  ha ottenuto il maggior numero di voti, espressi attraverso un sondaggio online con la partecipazione di circa 10mila cittadini di tutta Europa.

 

 

 

 


 

Una bussola culturale per l’Europa

Il Vertice europeo sul patrimonio culturale 2025 in corso a Bruxelles assume un significato particolare in un momento in cui la Commissione Europea sta per pubblicare la prima Bussola culturale per l'Europa (un nuovo quadro strategico per guidare e sfruttare le molteplici dimensioni della cultura e fornire indicazioni per iniziative future) e in cui presso le istituzioni dell’UE e degli Stati membri è in discussione il prossimo programma quadro finanziario pluriennale  È il motivo per cui il summit si svolge all'insegna del motto «Il patrimonio è importante per l’Europa». Concentrandosi sui temi fondamentali dei valori chiave dell'Europa, a cominciare dalla pace, dalla democrazia e dalla solidarietà, l’incontro sottolinea l'importanza politica, sociale, economica e ambientale del patrimonio culturale per il futuro dell'Europa e dei suoi cittadini. 

 

 

 

 

Daria Berro, 14 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

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