Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Gli interni del nuovo G-Factor alla Fondazione Golinelli

Image

Gli interni del nuovo G-Factor alla Fondazione Golinelli

All’Opificio Golinelli la novità è il G-Factor

Nella Fondazione un nuovo «incubatore-acceleratore» di 5mila mq

Stefano Luppi

Leggi i suoi articoli

La Fondazione Marino Golinelli, fondata a Bologna dall’imprenditore farmaceutico modenese, celebre collezionista d’arte, dota dal 25 febbraio il suo Opificio Golinelli di un nuovo importante strumento.

Si tratta di G-Factor, un nuovo «incubatore-acceleratore» di 5mila metri quadrati e rivolto a realtà imprenditoriali emergenti: l’ha firmato il bolognese Diverserighestudio (Simone Gheduzzi, Nicola Rimondi e Gabriele Sorichetti, sta attualmente lavorando anche al restauro del Maf-Museo Archeologico Nazionale di Ferrara), lo studio internazionale che nel 2015 ha dato vita allo stesso Opificio (la cittadella alla periferia della città, su una superficie totale di 14mila metri quadrati, oltre agli spazi citati assomma anche il recentissimo Centro Arti e Scienze Golinelli).

G-Factor ha come scopo la formazione della cultura d’impresa ad alto contenuto innovativo, scientifico e tecnologico ed è composto da un’ampia «serra connettiva», un salone dotato di strutture per la mobilità affiancato da quattro cluster di lavoro di varie dimensioni (da 472 metri e 600 metri), configurati in modo da poter essere suddivisi in singoli slot di produzione tramite un sistema di partizioni mobili. Gli architetti hanno poi ragionato sulla luce e sui colori, in armonia con il vicino Opificio Golinelli.

Gli interni del nuovo G-Factor alla Fondazione Golinelli

Stefano Luppi, 26 aprile 2019 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Presso la Fondazione Franco Maria Ricci sono esposti 65 picchiotti da porta, datati tra XIV e XVIII secolo, raccolti negli ultimi cinquant’anni dalla coppia di antiquari

Partiranno a breve le attività nell'ex nosocomio di origine trecentesca nel centro storico, che mira a diventare «una piattaforma a disposizione della città, degli operatori della cultura e dell'economia sociale in una logica di co-progettazione e accessibilità».  Intanto il vicino Palazzo Pepoli diventerà la sede del Museo Morandi?

La terza edizione di BOoks sarà ospitata, dal 26 al 28 settembre, nella Sala delle Ciminiere del museo bolognese, con due focus espostivi dedicati rispettivamente a Mario Diacono e Franco Guerzoni

Durante l’estate è stato presentato il progetto esecutivo per la messa in sicurezza di uno dei due simboli di Bologna, che mette al centro l’utilizzo dei tiranti che negli anni ’90 servirono a ridurre l’inclinazione della Torre di Pisa. La fine dei lavori è prevista per il 2028

All’Opificio Golinelli la novità è il G-Factor | Stefano Luppi

All’Opificio Golinelli la novità è il G-Factor | Stefano Luppi