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Jenny Dogliani
Leggi i suoi articoliÈ nato prima l’uovo o la gallina? Chissà se mai troveremo una risposta. Di certo, però, entrambi sono nati in un pollaio. Uova, galline e pollai sono gli insoliti inquilini di Villa Sanquirico, grazie a «New Egg», evento off di Artissima, ideato da Nicolas Ballario per l’azienda Giannoni & Santoni (official partener della fiera), realizzato su commissione dal duo di artisti Vedovamazzei (Simeone Crispino e Stella Scala).
Da giovedì 2 a domenica 5 novembre, sarà possibile ammirare i venti pollai domestici, prodotti in collaborazione con Paolo Parisi, tra i più grandi produttori al mondo di uova di alta qualità, l’accesso alle sale liberty della villa torinese (via Federico Campana 37, gio-sab 13-20, dom 10-20), sarà garantito a tutti, ma contingentato nel rispetto degli animali. «Sono venti pollai tutti fatti a mano e tutti pezzi unici, spiega Ballario, sono dei parallelepipedi che si aprono con uno sportello, la prerogativa di un buon pollaio è che si possa completamente chiudere la notte, perché le galline, per sentirsi al sicuro, devono essere al buio e al chiuso. La mattina vengono aperti, ci sono dei cassettoni da tirare fuori e la gallina decide se e quando uscire. Poi c’è una parte ancora più protetta, buia e stretta, che è quella dove covano».
Non solo delle opere d’arte, dunque, completate con reti e una piccola scultura simil candelabro destinata alla collocazione delle uova, ma dei veri e propri elettrodomestici, pensati da tenere in casa o sul balcone. Venti esempi di economia circolare in legno, acciaio e ferro, della misura di 160x80 cm ciascuno, con decorazioni l’una diversa dall’altra. Uno è completamente d’oro (laccato), altri hanno delle frasi scritte con la vernice a spray, in uno, per esempio, campeggia la frase «casa occupata», altri sono decorati con colori fluo anni Ottanta, altri ancora sono monocromi. Contando che le galline ovaiole depongono in media un uovo al giorno e che ogni pollaio è concepito per due ospiti, significherebbe avere in casa sei uova ogni tre giorni, più un ecologico tritarifiuti, poiché le galline sono onnivore e mangiano qualsiasi avanzo. Sono pratici, resistenti e facilmente lavabili, adatti per l’interno e l’esterno. E chi non volesse delle galline, può sempre «usarli come contenitori», parola di Vedovamazzei.
«New Egg» di Vedovamazzei © Fabrizio Spucches Courtesy GIANNONI & SANTONI
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