Alcune placche a rilievo allestite nel Museo Etnologico di Berlino

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Alcune placche a rilievo allestite nel Museo Etnologico di Berlino

Un museo per i Bronzi del Benin restituiti dalla Germania

Un memorandum d’intesa stabilisce il calendario per la restituzione di 1100 manufatti trafugati nel 1897 dal Palazzo reale del Benin e finora nei musei di Etnologia tedeschi

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Catherine Hickley

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Il Governo tedesco e la Commissione nazionale nigeriana per i musei e i monumenti hanno firmato un memorandum d’intesa che stabilisce un calendario per la restituzione dei manufatti trafugati nel 1897 dal Palazzo Reale del Benin nel corso di un’operazione condotta dall’esercito britannico. L’accordo apre la strada a un accordo più formale, da firmare entro la fine dell’anno, e prevede il trasferimento della proprietà di circa 1.100 cosiddetti «Bronzi del Benin» dai musei tedeschi alla Nigeria nel secondo trimestre del prossimo anno.

Lo annuncia Andreas Görgen, responsabile del Dipartimento della Cultura del Ministero degli Esteri tedesco: «Con questo accordo, abbiamo compiuto il prossimo passo importante. Al di là della questione delle restituzioni, stiamo definendo il futuro delle nostre relazioni di politica culturale con la Nigeria». Il protocollo d’intesa prevede anche un accordo quadro per progetti congiunti nel campo dell’archeologia, dell’istruzione e delle infrastrutture museali.

La Germania ha accettato di contribuire alla costruzione di un nuovo museo, l’Edo Museum of West African Art, per ospitare i bronzi del Benin vicino all’Oba Palace, il Palazzo Reale di Benin City, nel Sud del Paese. Anche dopo il trasferimento della proprietà, alcuni bronzi rimarranno in Germania per volere del Governo nigeriano, spiega Görgen, che per conto del Governo tedesco ha firmato il documento ad Abuja, capitale della Nigeria.

Altri oggetti verranno inviati in Nigeria non appena sarà completato uno spazio adatto ad ospitarli. Un padiglione progettato da David Adjaye servirà da sede temporanea fino alla costruzione dell’Edo Museum of West African Art. Se i lavori archeologici nel sito vicino al Palazzo Reale e il cantiere edilizio andranno avanti come previsto, il padiglione potrebbe essere completato entro la fine del prossimo anno, precisa Görgen.

I 1.100 reperti che verranno restituiti l’anno prossimo appartengono ai musei tedeschi che conservano le più grandi collezioni di bronzi del Benin: i musei di Etnologia di Berlino, Stoccarda, Colonia, Lipsia e Amburgo. L’Ethnologisches Museum di Berlino ha il più consistente nucleo di bronzi del Benin in Europa dopo il British Museum e dei circa 520 oggetti provenienti dall’antico Regno del Benin presenti nelle sue raccolte, circa 440 sono riconducibili al raid britannico.

«Sono sicuro che questa cooperazione sarà un modello pionieristico per la gestione dell’arte coloniale saccheggiata», ha dichiarato in una nota Hermann Parzinger, presidente dell’autorità che gestisce i musei statali di Berlino. Le più grandi collezioni tedesche di bronzi del Benin sono online.

Alcune placche a rilievo allestite nel Museo Etnologico di Berlino

Catherine Hickley, 21 ottobre 2021 | © Riproduzione riservata

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