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«Concetto spaziale», del 1956, di Lucio Fontana, portato a Frieze Masters dalla Galleria Mazzoleni

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«Concetto spaziale», del 1956, di Lucio Fontana, portato a Frieze Masters dalla Galleria Mazzoleni

Quelli di Frieze Masters sono 130

Non solo arte contemporanea: a Regent's Park c'è spazio anche per le antichità

Vittorio Bertello

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Nei padiglioni di Regent’s Park si tiene, negli stessi giorni di Frieze London (4-7 ottobre), anche Frieze Masters, l’evento «antiquariale» della settimana, peraltro con un arco cronologico delle opere esposte vastissimo: dalle antichità archeologiche agli ultimi esiti dell’arte contemporanea.

Tra i 130 espositori, infatti, compaiono specialisti di antichità (i parigini David Ghezelbash e Galerie Chenel, il londinese Rupert Wace), oggetti di alta epoca (Sam Fogg, Londra e Galerie Rudigier, Monaco di Baviera), pittura antica (i parigini Didier Aaron, Maurizio Canesso, Giovanni Sarti, il londinese Johnny Van Haeften, la svizzera Koetser Gallery), l’arte moderna e del XX secolo (Hazlitt Holland-Hibbert, Londra, Galerie Thomas, Monaco di Baviera, Wienerroither & Kohlbacher, Vienna) e il contemporaneo «spinto» (i londinesi Blain Southern e Thomas Dane), solo per citarne alcuni.

I partecipanti italiani sono 12: Bacarelli/Botticelli, Brun Fine Art, Cardi, Continua, De Carlo, Giò Marconi (che avrà uno stand tutto dedicato a Valerio Adami), Mazzoleni (con un allestimento dedicato a Fontana, Baj e Manzoni, che riecheggia una mostra storica, dedicata a questi tre artisti, che si tenne nel 1958 a Bergamo e Bologna), Massimo Minini, Moretti Fine Art, Robilant+Voena, Tega, Tornabuoni Art (che presenterà opere del panorama artistico romano del periodo della «Dolce vita», con Afro, Burri, Kounellis, Scarpitta, Accardi e altri).

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Vittorio Bertello, 03 ottobre 2018 | © Riproduzione riservata

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