Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

La facciata laterale della Cattedrale di San Lorenzo a Perugia

Image

La facciata laterale della Cattedrale di San Lorenzo a Perugia

Pietre e cachemire

Per la facciata della Cattedrale di San Lorenzo a Perugia è iniziato un restauro che prevede al contempo la pulitura delle pietre e la sostituzione di vecchi inserti in cemento con materiali ritenuti più adeguati

Stefano Miliani

Leggi i suoi articoli

La Cattedrale di San Lorenzo emana il fascino dell’incompiuto, delle superfici grezze, delle stratificazioni nei secoli dal Tre al Cinquecento. Per la facciata frontale e quelle laterali, per la scalinata e per la statua bronzea di Giulio III (eseguita da Vincenzo Danti a metà ’500), è iniziato un restauro che prevede al contempo la pulitura delle pietre e la sostituzione di vecchi inserti in cemento con materiali ritenuti più adeguati.

Finanzia l’intervento la Fondazione Brunello e Federica Cucinelli con Eni Gas e Luce, in accordo con l’Arcidiocesi e con la Soprintendenza umbra. I lavori dureranno meno di due anni, sfruttano il Bonus Facciate della legge Finanziaria 2020 e hanno un finanziamento complessivo di 7,5 milioni. «Curare i monumenti, come diceva Ruskin, è un atto di alta moralità e rispetto per la storia», ha dichiarato l’imprenditore umbro del cachemire Brunello Cucinelli.
 

La facciata laterale della Cattedrale di San Lorenzo a Perugia

Stefano Miliani, 23 settembre 2021 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Sono tre le missioni impegnate con il Dipartimento delle antichità libico nel progetto sostenuto da Aliph per mettere in sicurezza, scavare, documentare, salvaguardare e restaurare i monumenti della città antica e del suo porto

L’ingegner Carlo Morosi, che coordina un gruppo multidisciplinare di professionisti per ripristinare il Palazzo arcivescovile e il Duomo della città marchigiana, fa il punto sulla situazione lavori

Un allestimento presenta circa cinquanta dipinti, sculture e oggetti devozionali sopravvissuti al terremoto che colpì il territorio umbro nel 2016, con la speranza di poterli un giorno rivedere nelle proprie sedi d’origine

La 52ma campagna dell’Università Carlo Bo di Urbino nel sito lungo la via Flaminia si concentra sullo scavo delle Grandi Terme e sulla Casa di Asclepio. A lavorarvi, anche 15 studenti texani

Pietre e cachemire | Stefano Miliani

Pietre e cachemire | Stefano Miliani