Pietre e cachemire
Per la facciata della Cattedrale di San Lorenzo a Perugia è iniziato un restauro che prevede al contempo la pulitura delle pietre e la sostituzione di vecchi inserti in cemento con materiali ritenuti più adeguati

La Cattedrale di San Lorenzo emana il fascino dell’incompiuto, delle superfici grezze, delle stratificazioni nei secoli dal Tre al Cinquecento. Per la facciata frontale e quelle laterali, per la scalinata e per la statua bronzea di Giulio III (eseguita da Vincenzo Danti a metà ’500), è iniziato un restauro che prevede al contempo la pulitura delle pietre e la sostituzione di vecchi inserti in cemento con materiali ritenuti più adeguati.
Finanzia l’intervento la Fondazione Brunello e Federica Cucinelli con Eni Gas e Luce, in accordo con l’Arcidiocesi e con la Soprintendenza umbra. I lavori dureranno meno di due anni, sfruttano il Bonus Facciate della legge Finanziaria 2020 e hanno un finanziamento complessivo di 7,5 milioni. «Curare i monumenti, come diceva Ruskin, è un atto di alta moralità e rispetto per la storia», ha dichiarato l’imprenditore umbro del cachemire Brunello Cucinelli.