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La nuova «performativa» campagna di comunicazione di Miart

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La nuova «performativa» campagna di comunicazione di Miart

Miart pigliatutto

Moderno, contemporaneo, emergenti e design dal 12 al 15 aprile

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Ada Masoero

Giornalista e critico d’arte Leggi i suoi articoli

Saranno 186 le gallerie, provenienti da 19 Paesi di quattro continenti, presenti a Miart 2018, la fiera di arte moderna e contemporanea, guidata per il secondo anno da Alessandro Rabottini, che si terrà dal 12 al 15 aprile nei padiglioni di fieramilanocity.

Con un incremento del 6% del numero degli espositori, 62 dei quali (il 32%) partecipano per la prima volta, un forte aumento delle gallerie straniere (77, pari al 41%) e la riconferma di tanti espositori già presenti nelle ultime edizioni, Miart 2018 consolida il trend fortemente positivo di questa fiera nata in sordina 23 anni fa, ma cresciuta vertiginosamente in qualità nelle sue più recenti edizioni, nella gestione prima di Vincenzo de Bellis (affiancato da Rabottini), poi del solo Rabottini. «Un modello, il nostro, spiega il direttore, che si fonda su un dinamismo interno a una forma di stabilità: si riconfermano perciò l’ampiezza cronologica dell’offerta (siamo l’unica fiera che presenta opere dall’inizio del XX secolo a oggi), il dialogo tra il moderno e il contemporaneo e la presenza del design in edizione limitata. Perché, come dice il titolo di questa edizione, “Il presente ha molte storie”».

Sempre sei le sezioni: «Established» (Contemporary e Master), «Emergent» (in forte crescita), «Generations», «Decades», «On Demand» (con opere appositamente concepite) e «Object». Sempre più stretta la collaborazione con il Comune, che promuove Art Week, attivando in città numerosissime iniziative negli spazi pubblici e privati, fra le quali, novità di quest’anno, l’apertura di tutti gli spazi artistici non profit.

Ma il segno più forte della credibilità del modello Miart è la presenza come main sponsor per il primo anno di Intesa Sanpaolo. Ai premi già consolidati («Giampiero Cantoni» di Fondazione Fiera Milano, Herno, Rotary Club Milano Brera, Cedit, Fidenza Village di Value Retail e dell’associazione svizzera Snaporazverein) quest’anno si aggiunge poi il Premio LCA dell’omonimo Studio legale, mentre, sempre grazie a Fidenza Village, nasce il servizio gratuito di mediazione miarteducational.

Nuova anche la campagna di comunicazione, frutto della collaborazione tra il coreografo Alessandro Sciarroni, i videoartisti Masbedo e la fotografa Alice Schillaci, con la regia di Mousse Agency, che l’11 e 12 aprile prenderà forma nel Teatro dell’Arte in Triennale nella performance «Prisma», mentre i miartalks, sempre in collaborazione con In Between Arte Film di Beatrice Bulgari, saranno strutturati in forma di simposio, sul tema dell’«immaginazione».

La nuova «performativa» campagna di comunicazione di Miart

Ada Masoero, 11 aprile 2018 | © Riproduzione riservata

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Miart pigliatutto | Ada Masoero

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