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Particolare di «Abstraktes Bild» (1987) di Gerhard Richter, stima su richiesta. Cortesia di Phillips

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Particolare di «Abstraktes Bild» (1987) di Gerhard Richter, stima su richiesta. Cortesia di Phillips

La Triton Collection Foundation da Phillips a New York

Il 14 novembre andranno all’incanto i grandi del ’900, da Picasso a Modigliani, con stime oltre i 15 milioni di dollari

Michela Moro

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Willem Cordia (1940-2011), magnate olandese delle spedizioni e del petrolio, e sua moglie Marijke van der Laan sono stati due appassionati collezionisti, che in circa vent’anni hanno collezionato più di 250 opere importanti, acquisite quando, rispetto ad oggi, il mercato offriva ampie possibilità di scelta a coloro che avevano occhi solo per opere d’arte di alta qualità o molto rappresentative per soddisfare le esigenze delle proprie collezioni. Considerata una delle 200 collezioni private più importanti del mondo, la Triton Collection Foundation spazia dal 1870 al 1970 circa, con un’attenzione particolare ai lavori più iconici delle avanguardie. Il testimone è poi passato ai figli di Cordia, che considerando la collezione un organismo in continua evoluzione nel corso delle generazioni, ha deciso di dare un’impronta più attenta ai maestri contemporanei, augurandosi che altrettanto facessero i loro figli.

Così il 14 novembre prossimo Phillips a New York offrirà all’asta «Living the Avant-Garde: The Triton Collection Foundation» un nucleo di trenta capolavori di Fernand Léger, Pablo Picasso, Edgar Degas, Georges Braque, Amedeo Modigliani, and Joan Mitchell, tra gli altri, che riflettono la qualità, l’importanza e la rarità della collezione. Opere impressioniste e Nabis, cubiste e icone del dopoguerra, ma non solo, ventiquattro dei trenta capolavori opere in vendita sono nuove al mercato, quindi particolarmente appetibili per i collezionisti.

Le stime riflettono la qualità dei lavori, come per le due tra di 15-20 milioni di dollari: la prima, una tela di Fernand Léger che mostra due opere cubiste, sul fronte e verso. Sulla parte anteriore c’è «Le 14 Juillet» (1912-13), esuberante prospettiva della festa nazionale francese, al verso un dipinto appena riscoperto e restaurato della serie «Fumées sur les toits» (1911-12), i tetti di Parigi dalla finestra dello studio dell’artista che si trovava al 13, rue de l’Ancienne-Comédie. La seconda, «Femme en corset lisant un livre» (1914-17) di Picasso, composizione complessa con un giocoso senso del colore e caratteristica dello stile in evoluzione di Picasso in quegli anni cruciali. A complemento di questo lavoro c’è l’opera di George Braque «La bouteille de Bass» (intorno al 1911-12), realizzato in un periodo in cui lui e Picasso lavoravano, secondo le parole del primo, come «alpinisti legati insieme», stimato 7-10 milioni di dollari.
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«Le petit déjeuner après le bain» (1894), è un esempio di come Edgar Degas abbia applicato anche negli interni i valori impressionisti della luce e della quotidianità. La donna ritratta ricorda le iconiche ballerine di Degas nell’opera valutata 2,5-3,5 milioni di dollari. Questo lavoro è stato in prestito a lungo termine al Museo Van Gogh di Amsterdam, secondo una pratica molto utilizzata dai Cordia di prestiti delle proprie opere ad altri musei. Tra le opere del dopoguerra sarà sicuramente ambito il grande dipinto di Joan Mitchell «Untitled» (1954), arrivato alla collezione direttamente dall’Estate dell’artista e valutato 7-10 milioni di dollari.

Nel range di 4-6 milioni di dollari troviamo Amedeo ModiglianiJean Dubuffet, tra i 2-3 milioni Piero Manzoni con un «Achrome» del 1959 circa e poi Calder, Riopelle, Kandinsky e Bourgeois in un caleidoscopico percorso nell’arte del Novecento. Dei trenta lotti offerti, ben 17 superano il milione di dollari nelle stime, mentre soltanto la tempera di Gino Severinil’acquerello su carta di Paul Gauguin scendono sotto i 300mila dollariJean-Paul Engelen, Phillips’ President Americas, ha detto «Il discernimento e la dedizione al collezionismo che la Triton Collection Foundation ha dimostrato negli ultimi trent’anni non sono certo sopravvalutati. Fungono da standard di riferimento per ciò che può essere ottenuto quando sei veramente appassionato del tuo lavoro e della tua missione. Siamo onorati che ci sia stata affidata la vendita di queste straordinarie opere d'arte e lieti di avere l'opportunità di metterle in mostra per la prima volta nella storia, momento irripetibile per collezionisti e appassionati, che rispecchia la qualità della Collezione della Triton Foundation nel suo insieme».
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Questa attesissima asta precede la «New York Evening Sale of 20th Century & Contemporary Art», vendita serale di trentuno opere di artisti che spaziano dal moderno al dopoguerra e ai movimenti contemporanei, tra cui Gerhard Richter, Georg Baselitz, Joan Mitchell, Pablo Picasso e Henry Taylor, Damien Hirst e George Condo. Le stime partono dal Richter «on request» e Joan Mitchell, 9-12 milioni di dollari, passando anche per un «Concetto spaziale, Attese», (1964), rosso Fontana, stimato 1,5-2 milioni di dollari Mario Schifano, «Alto» (1960), stimato 500-700mila dollari.

Michela Moro, 10 novembre 2023 | © Riproduzione riservata

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