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La collezione «Sand Stone» di Technogym celebra l’incontro tra benessere, design e artigianalità d’eccellenza

Courtesy of Technogym

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La collezione «Sand Stone» di Technogym celebra l’incontro tra benessere, design e artigianalità d’eccellenza

Courtesy of Technogym

Quando il design mette in forma il corpo

Technogym ridefinisce il wellness tra artigianalità, sostenibilità e visione contemporanea

Michela Moro

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Il corpo, la sua bellezza e la sua cura sono intrinsecamente legati alla storia dell’uomo e dell’arte dai tempi più antichi; «bello come un dio greco» ci riporta immediatamente a tutte le bellezze immortalate nei secoli; più vicino a noi, il fitness ci aiuta a ristabilire un giusto rapporto tra corpo e mente. In una recente intervista Nerio Alessandri, presidente, CEO e fondatore di Technogym, racconta di aver registrato il marchio wellness, adatto ai tempi contemporanei, e soprattutto di aver provato a invertire la rotta: l’uomo dovrebbe fare 25 km al giorno e oggi a malapena ne percorre uno. Con i progetti Technogym, eccellenza italiana, ha inciso radicalmente nel mondo del fitness, modificando e trasformando aspetto e accessori del «mondo palestra». Ma, osserva anche che «se un prodotto ha successo è obsoleto». E allora ecco che Technogym esplora nuove soluzioni e nuovi mondi: per presentare la collezione «Sand Stone», che celebra l’incontro tra benessere, design e artigianalità d’eccellenza, ha scelto Illulian, sofisticata galleria milanese dedicata a tappeti di lusso e design contemporaneo.

Nelle sale, tra i tappeti firmati da Zaha Hadid, Paola Navone, Karim Rashid, Fabio Novembre e Dimorestudio, è stata esposta una selezione di icone del wellness design Technogym come Artis Run, tapis roulant di design dalle prestazioni professionali, Wellness Ball, complemento d’arredo attivo per l’equilibrio posturale e Technogym Checkup, innovativa stazione di valutazione corporea basata su intelligenza artificiale. I rivestimenti degli attrezzi sono realizzati in un innovativo materiale plastico che contiene il 2-3% di mica naturale, dall’effetto materico che ricorda la vera pietra, mentre parte di questi componenti deriva da materiali riciclati, per ridurre l’impatto dei cicli produttivi.  Della collezione fa parte anche Technogym Reform, una versione «oggetto del desiderio» del Reformer, strumento oggi popolarissimo e fondamentale per gli allenamenti del Pilates.

«In realtà - racconta Davis Ronchetti Illulian, che con il fratello Bendis e la madre Shahnaz Illulian guida lo storico marchio fondato nel 1959 – il connubio tra i nostri tappeti e il wellness avviene già, le palestre non sono più solo luoghi di sforzi e fatiche, ma ambienti accoglienti, arredati con stile, dove ci si allena rilassandosi». Che sia questa la direzione lo dimostra anche «Design to Move», mostra-progetto Technogym atterrata a Design Miami 2025 in occasione di Miami Art Basel.
Per celebrare il 40mo anniversario dell’azienda, 40 designer e artisti internazionali sono stati invitati a reinterpretare la Technogym Bench – panca, o stazione di allenamento multifunzionale – con la direzione artistica di Giulio Cappellini e la cura di Bruna Roccasalva. È la soluzione completa per l’allenamento funzionale, progettata per offrire la massima varietà di esercizi occupando il minimo spazio possibile che, grazie al design innovativo e agli attrezzi integrati, permette di eseguire un’ampia gamma di esercizi di resistenza, forza e core training anche in uno spazio limitato.

 

L’ingresso a Design Miami 2025

A Miami è stata presentata una selezione di cinque tra le più rappresentative interpretazioni, firmate da Patricia Urquiola, Nerio Alessandri, Walter De Silva e Mario Antonioli, Michele Bönan, ed Elena Salmistraro. «Per Technogym, il design è sempre stato più della semplice estetica: è un linguaggio che connette funzionalità, emozione ed aspirazione», ha dichiarato Alessandri; il suo progetto «Imbestio» incarna riflessione, passione e visione, con la superficie cromata che invita alla contemplazione dei traguardi raggiunti e delle ambizioni future. Il nome «Imbestio» rappresenta il mix di amore, impegno e spirito competitivo che l’autore ha sempre profuso nell’azienda.

Se Urquiola utilizza il cimento, un materiale composto al 90% da aggregati minerali, dando l’aspetto di una scultura che celebra la tattilità e la matericità grezza, De Silva e Antonioli con «Pure White» disegnano un oggetto compatto pensato per integrarsi armoniosamente negli spazi domestici.  Bönan accosta fibra di carbonio ad alte prestazioni e materiali morbidi e naturali, come pelle di cinghiale eco-friendly e pelle rigenerata di agnello, una sintesi tra tecnologia e natura; Salmistraro invece reinterpreta la Technogym Bench ispirandosi al mito di Mercurio, dio della velocità, trasformandola in un simbolo di movimento ed energia, una figura colorata in perenne movimento, riflessione sul legame eterno tra esseri umani, divinità e atletismo.
Per la decima volta, Technogym è stata nominata fornitore ufficiale dei Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano Cortina 2026.

Il Technogym Reform, una versione «oggetto del desiderio» del Reformer. Courtesy of Technogym

Michela Moro, 24 dicembre 2025 | © Riproduzione riservata

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