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Luana De Micco
Leggi i suoi articoliAlcune sepolture, tra cui un sarcofago antropomorfo in piombo ben conservato, forse del XIV secolo, sono state rinvenute nella Cattedrale di Notre-Dame, dove l’Institut national des recherches archéologiques (Inrap) ha portato avanti degli scavi da febbraio a fine marzo. A interessare gli esperti è soprattutto il sarcofago trovato al livello del transetto, deformato dal peso della pavimentazione, dove tra breve sarà montata l’impalcatura per permettere la ricostruzione della guglia andata distrutta nell’incendio del 2019.
Il tipo di materiale utilizzato per il sarcofago e la sua collocazione, al centro della cattedrale, fanno ipotizzare che il defunto fosse un alto dignitario della Chiesa. Gli esperti hanno potuto introdurvi una minitelecamera e constatato la presenza di elementi di tessuto, capelli e vegetali. Ulteriori analisi di laboratorio permetteranno forse di fare luce sull’identità del defunto e fornire nuovi elementi sui riti funerari nel Medioevo.
In una fossa sono stati inoltre rivenuti alcuni elementi scolpiti policromi, tra cui due mani di pietra, del duecentesco jubé (parete di separazione tra le navate e il coro, Ndr) della Cattedrale, demolito nel Settecento. Altri frammenti del jubé erano già stati rinvenuti nell’Ottocento da Viollet-le-Duc, durante i suoi lavori di restauro di Notre-Dame, e sono ora conservati al Louvre. In una nota, il Ministero della Cultura ha parlato di «vestigia di notevole qualità scientifica».

Il sarcofago antropomorfo in piombo trovato a Notre-Dame. Foto Julien de Rosa
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