I giovani del Gruppo Abele aprono Santa Chiara

Opera emblematica di Vittone, è stata restaurata con il contributo della Compagnia di San Paolo

La cupola della chiesa di Santa Chiara a Torino, opera di Bernardo Antonio Vittone. © Ernani Orcorte
Jenny Dogliani |  | Torino

350mila euro, trecento giorni di lavoro, 965 metri quadrati di superfici restaurate (tra decorazioni plastiche, serramenti, pareti piane e volte). Sono i numeri del restauro della Chiesa di Santa Chiara, ultimo tassello (in ordine di tempo) del progetto di recupero delle chiese del centro di Torino in cui la Compagnia di San Paolo ha impegnato oltre 25 milioni di euro dal 2000 ad oggi.

La chiesa, il coro e l’ex convento di Santa Chiara sono ciò che resta di un grande complesso religioso delle suore Clarisse, risalente al XV secolo e progressivamente ampliato. Costruito nel 1742-46 su una piccola chiesa preesistente, l’attuale edificio fu progettato da Bernardo Antonio Vittone, allievo di Filippo Juvarra, che insieme alla chiesa ideò lo spazioso coro delle monache di clausura.

Nel progetto (che Vittone pubblicò nel 1766 nel suo trattato Istruzioni diverse concernenti l’officio dell’architetto
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