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Jenny Dogliani
Leggi i suoi articoliClasse 1939, originario di Birmingham, Peter Phillips è tra i nomi imprescindibili della Pop Art britannica. Pittore, grafico, maestro del collage e della sperimentazione multimediale, Phillips ha costruito in oltre sessant’anni una carriera costellata da riconoscimenti internazionali, attraversando stili, media e continenti senza mai perdere la forza visiva delle sue immagini. Formatosi al Royal College of Art di Londra, con compagni di corso del calibro di David Hockney, Allen Jones e RB Kitaj, ha preso parte fin dagli esordi alla nascita del movimento pop nel Regno Unito. Il suo immaginario – fatto di colori accesi, icone della cultura di massa e richiami alla quotidianità – punta dritto alla memoria visiva dello spettatore, stimolando una riflessione tanto estetica quanto sociologica sul mondo contemporaneo. Grazie a una borsa di studio Harkness, Phillips approdò a New York all’inizio degli anni Sessanta, entrando subito in dialogo con i protagonisti della scena americana, da Andy Warhol a Roy Lichtenstein e James Rosenquist. Da allora le sue opere sono state ospitate nei maggiori musei del mondo, raccontate da documentari della BBC (Pop Goes the Easel dedicato a lui, Peter Blake e Pauline Boty nel 1962), acquisite da collezioni istituzionali e private, persino commissionate per eventi sportivi internazionali come la Coppa del Mondo. Artista prolifico – si contano oltre mille lavori tra dipinti, collage, installazioni e serigrafie – Phillips ha saputo reinventarsi negli anni senza rinunciare alla sua cifra pop. Si è spento lunedì 23 giugno nell’entroterra australiano di Noosa, dove aveva inaugurato un studio all’avanguardia: una base operativa per continuare a produrre ed esporre. Ad agosto si terrà una celebrazione in sua memoria nella sua galleria a Noosa, in Australia.

Peter Phillips, One five times slash sharpshooter, 1960

Peter Phillips, Art-O-Matic Riding High 1973-74
Così i suoi familiari ne danno l’annuncio ufficiale:
«È con profonda tristezza che condividiamo la scomparsa di Peter Phillips, amato padre e figura fondatrice del movimento Pop Art britannico. Peter se n’è andato serenamente lunedì 23 giugno, circondato dall’amore. Dal 2015, Peter viveva in Australia con la figlia Zoe Phillips-Price e Read Price. Mentre la sua salute peggiorava gradualmente, affrontava ogni capitolo con dignità, arguzia e uno spirito creativo che non si è mai affievolito. In pieno stile Peter, non ha mai desiderato un addio tradizionale. A fine agosto, si terrà una celebrazione della sua vita presso la sua galleria a Noosa, in Australia. Sarà un piccolo ma significativo incontro, a cui persone da tutto il mondo potranno partecipare e rendere omaggio alla sua straordinaria vita. Per onorare l’eredità di Peter e sostenere la prossima generazione di artisti, la famiglia ha istituito la Peter Phillips Foundation, un'iniziativa di borse di studio e residenze che riflette la sua convinzione in una creatività audace e innovativa».

Peter Phillips, Pneumatics, 1968
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