Alessandro Martini
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Quasi vent’anni dopo la Cappella del Barolo realizzata con Sol LeWitt a La Morra (Cn) su iniziativa di Piercarlo Borgogno e finanziamenti della famiglia Ceretto (cfr. n. 189, set. ’99, p. 46), l’artista britannico David Tremlett, 72 anni, torna nelle Langhe, nel frattempo divenute, insieme ai paesaggi vitivinicoli di Roero e Monferrato, patrimonio Unesco.
Il nuovo intervento, che si inaugura il 24 giugno, riguarda i 300 metri quadrati di superficie esterna della chiesetta tardoseicentesca della Beata Maria Vergine del Carmine, collocata in posizione dominante sulle colline astigiane del Moscato. Si deve al promotore dell'iniziativa, l'assessore di Coazzolo Silvano Stella, proprietario del piccolo castello che domina il paese (con il sostegno della galleria londinese di Laure Genillard, moglie di Tremlett), la complessa gestione dell’intero progetto: la chiesetta infatti è tuttora consacrata, e la sua trasformazione ha quindi richiesto lunghe trattative e l’assenso finale sia del Vescovado sia delle locali Soprintendenze.
L’intervento di Tremlett, con la tecnica prediletta del wall drawing, ha preso il via a settembre 2016, nel mese della vendemmia. I colori adottati per la Cappella del Moscato sono quelli della terra e del paesaggio circostante: giallo, terra di Siena e verde oliva, con cui ha realizzato i segni geometrici e rafforzato i volumi del piccolo atrio porticato, del corpo della chiesa, della sacrestia e del basamento.
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