Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Jenny Dogliani
Leggi i suoi articoliAl Forte di Bard una retrospettiva ripercorre la vicenda artistica e biografica di Marc Chagall
L’amore per la moglie Bella Rosenfeld (scomparsa nel 1944), la nostalgia per l’infanzia a Vitebsk, la tradizione russa, la vita a Parigi e gli animali sono tra i temi più amati da Marc Chagall, il pittore di origini ebraiche nato nell’attuale Bielorussia nel 1887 e scomparso in Francia nel 1985. Assimilabile per alcuni aspetti al Cubismo, al Fauvismo e al Surrealismo, non ha mai aderito a nessun movimento, comunicando esprimendosi con un linguaggio audace, fiabesco e all’avanguardia, del tutto originale.
A ripercorrerne la vicenda artistica e biografica è il Forte di Bard con la retrospettiva «Marc Chagall. La Vie», organizzata con la Fondation Marguerite et Aimé Maeght di Saint-Paul-de-Vence, il Kunstmuseum Picasso di Münster e il Comitato Chagall di Parigi e allestita dal 25 giugno al 13 novembre.
Il percorso propone un’ampia selezione di dipinti, gouache, acquerelli, litografie, ceramiche e tappezzerie e pone al centro l’imponente olio su tela «La Vie» del 1964, raramente concesso in prestito dalla Fondation Maeght. Si tratta di una composizione raffigurante ballerini, rabbini, la nascita della figlia Ida, il matrimonio con Bella, la seconda moglie Vava e molte altre immagini mescolate in un vortice senza gerarchie, per dare luogo a un mondo dove ricordi, sogni, episodi biografici, passato, presente e futuro diventano un tutt’uno.
Tra i lavori in mostra anche l’acquarello «Aquarelle (Mosaïque)» del 1963-64 e il malinconico, ombroso dipinto «Devant le tableau» del 1968-71
Altri articoli dell'autore
È visibile fino alla primavera 2026 il colossale colombo alto 5 metri realizzato dall’artista sudamericano Iván Argote per l’High Line di New York, è una delle opere di arte pubblica che popolano temporaneamente l’High Line
Tra i lotti all’asta da Christie’s nella 20th Century Evening Sale il prossimo 12 maggio, la tela di 92,2x73 cm, dipinta nell’inverno 1915-16, voluta da Alfred Stieglitz nel 1917 e da allora rimasta a New York
La vendita è stata effettuata dalla casa d’aste britannica Henry Aldridge and Son, specializzata in cimeli del Titanic. Datata 10 aprile 1912, la cartolina postale è firmata dal colonnello Archibald Gracie, imbarcatosi a Southampton, in Inghilterra
All’incanto il 23 maggio a Londra da Sotheby’s la raccolta completa con un esemplare di tutte e quattro le pubblicazioni risalenti al XVII secolo. È stata ricomposta nel 2016: l’ultima possibilità di acquistare integralmente la serie risale al 1989