Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image
Image

Cugino, rivale e alter ego del Re Sole

Elena Franzoia

Leggi i suoi articoli

Dal 23 marzo al 26 giugno, la Galleria di Psiche dedica la mostra «Prud’hon à Chantilly» al pittore e decoratore neoclassico dell’epoca della Rivoluzione Pierre-Paul Prud’hon (1758-1823), esponendone i disegni, da poco restaurati, di cui il Musée Condé conserva una fondamentale collezione (26 disegni e 4 tele).

Dal 4 settembre al primo gennaio 2017 sarà invece il Jeu de Paume a rendere omaggio a una delle personalità più rappresentative del Grand Siècle, cui si deve il massimo splendore del Domaine de Chantilly: Luigi II di Borbone, detto «le Grand Condé» (1621-86).

Mai prima d’ora protagonista di una mostra, l’insigne aristocratico è una figura sfaccettata in cui convivono il vittorioso signore della guerra, il raffinato collezionista, l’oppositore (poi pentito e riabilitato) del cugino re Luigi XIV.

La mostra cercherà di superare l’immagine leggendaria, ricostruendo non solo la società e l’ambiente in cui si è mosso, ma anche il carattere e la vita privata del personaggio. Luigi II crea infatti a Chantilly una corte che rivaleggia per fasto con quella del Re Sole, rendendo il castello uno dei centri nevralgici della vita culturale e mondana dell’epoca. Vi ospita Molière, Racine, La Bruyère, La Fontaine, Madame de La Fayette, Madame de Sévigné. Il Grand Condé, che inizia a sistematizzare le collezioni di pittura, commissiona inoltre ad André Le Nôtre i magnifici giardini, i più amati dal grande progettista.
È in suo onore che il cuoco François Vatel creerà la crema Chantilly.

Elena Franzoia, 20 marzo 2016 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

La navata centrale della grandiosa struttura antica romana sarà restaurata prima di dotarsi di un palco, di nuove pavimentazioni e di totem informativi

Il percorso approfondisce anche il ruolo del pittore belga come figura di collegamento tra il Surrealismo ad Anversa e Bruxelles

Il «New York Times» ha svelato il mistero della «gioia più bella d'Europa», il celebre diamante giallo indiano, tagliato a Venezia, che Cosimo II acquistò per farne dono alla moglie Maria Maddalena d'Austria. La gemma medicea era passata nel tesoro degli Asburgo e svanita dopo il crollo dell’impero austro-ungarico 

Il regista Maxim Derevianko ha realizzato un documentario, presentato a Firenze il 4 novembre, che unisce il «making of» della declinazione romana dell’opera pucciniana, la vita dell’artista cinese e alcuni fatti della storia recente

Cugino, rivale e alter ego del Re Sole | Elena Franzoia

Cugino, rivale e alter ego del Re Sole | Elena Franzoia