Image

Thaddaeus Ropac nella sua galleria di Salisburgo

Image

Thaddaeus Ropac nella sua galleria di Salisburgo

Antiriciclaggio: nel Regno Unito regna la confusione

Introdotta la direttiva dell'Ue ma con scarsi consigli sulle applicazioni al mercato dell’arte

Il mercato dell'arte nel Regno Unito è alle prese con la quinta direttiva antiriciclaggio (Aml) dell’Ue, introdotta il 10 gennaio, che richiede una «due diligence» più rigorosa da parte dei clienti prima di effettuare una vendita, o vendite collegate, di 10mila euro o più. Dopo un mese di lavoro «alla cieca», i venditori hanno ricevuto linee guida approvate dal Tesoro ma con scarsi consigli sulle loro applicazioni al mercato dell’arte.

In modo confuso, la direttiva utilizza la stessa definizione di opera d’arte della legge sull’imposta sul valore aggiunto del 1994, che esclude performance, installazioni, arte digitale e video o cinematografica, nonché oggetti d’antiquariato, auto d’epoca, orologi, gioielli, libri antichi, reperti archeologici, monete, oggetti etnografici e francobolli.

Molti stanno adottando un approccio unico per tutti i generi d’arte, indipendentemente dal fatto che siano coperti dalla legislazione o meno. Tra questi la Galerie Thaddaeus Ropac, che «applica le stesse regole a tutte le vendite, garantendo la coerenza».

Inoltre, a lasciare perplessi, afferma l’avvocato Rakhi Talwar, «è come i mercanti extracomunitari saranno obbligati a rispettare le normative antiriciclaggio quando operano temporaneamente in Europa. L’Hmrc (dipartimento governativo responsabile per la riscossione delle imposte, il pagamento di alcuni sussidi statali e l’amministrazione di altri regimi regolatori incluso il salario minimo nazionale, Ndr) sembra incerto sul da farsi, e non sono sicuro di come renderanno attuabile l’applicazione in tali situazioni».

Thaddaeus Ropac nella sua galleria di Salisburgo

Anna Brady, 10 marzo 2021 | © Riproduzione riservata

Articoli precedenti

Nella cittadina di Bruton è nata Bo Lee e Workman, spazio privato all’interno di una cappella metodista che «sfida» Londra

Il gallerista Emmanuel Perrotin manterrà una quota del 40% nella galleria d’arte contemporanea da lui fondata nel 1990, ma l’azienda francese porterà capitale e un’infrastruttura aziendale

La galleria nata a Londra e specializzata in artisti provenienti dall’Africa e dalla sua diaspora, dopo due anni di ricerca, si trasferisce nella gettonatissima Cork Street

Il dipinto a fondo oro verrà presentato all’asta serale di Christie’s a Londra il mese prossimo con una stima di 4-6 milioni di sterline

Antiriciclaggio: nel Regno Unito regna la confusione | Anna Brady

Antiriciclaggio: nel Regno Unito regna la confusione | Anna Brady