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Giorno per giorno GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 21 MAGGIO 2025

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MERCOLEDÌ 21 MAGGIO 2025

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: veduta della Basilica di San Francesco ad Assisi; un tratto della Via Francigena in Italia; un particolare del fregio dell’Ospedale del Ceppo di Pistoia con al centro la figura di Leonardo Buonafede (foto: Ortofoto del Laboratorio GeCo UniFi); l’opera di Lorenzo Quinn allestita all’Università «La Sapienza» di Roma

01

Dal governo 1,8 milioni per la Basilica di San Francesco di Assisi

«Abbiamo appena sbloccato 1,8 milioni di euro per la basilica di San Francesco e altri fondi arriveranno»: lo ha annunciato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, durante una visita ad Assisi, sottolineando l’importanza strategica del patrimonio culturale per il Paese. «La filiera della cultura e del turismo riveste una grandissima importanza per lo sviluppo dell’Italia, ha ribadito Giuli, e in un momento in cui l’industria soffre è ancora più chiaro quanto questi settori possano essere trainanti». Il Ministro ha evidenziato come Assisi rappresenti oggi «una delle principali leve di attrazione di un turismo colto, che ama l'arte, la storia e la cultura». Ne dà notizia l’agenzia Ansa.

02

A Sohrab Hura il premio Eye Art & Film 2025

L’artista indiano Sohrab Hura è l’undicesimo vincitore dell’Eye Art & Film Prize. Hura è stato selezionato da una giuria internazionale e si è aggiudicato una somma di 30mila euro e una presentazione all’Eye Filmmuseum di Amsterdam. Sostenuto da Ammodo, il premio consente al vincitore di sviluppare nuovi lavori. Nelle creazioni di Hura, il personale va spesso di pari passo con una visione critica della società. I suoi progetti spaziano da un racconto intimo e vulnerabile della vita con la madre malata a ritratti crudi e assurdi della violenza e della disinformazione. Hura fa anche luce sulle tensioni e sulle linee di faglia della società indiana, come nel suo poetico reportage fotografico sulla vita nella regione divisa del Kashmir.

03

La Via Francigena italiana si candida a Patrimonio Mondiale Unesco

In occasione della IV edizione del Festival delle Regioni e delle Province autonome è stato presentato ufficialmente a Venezia il protocollo di intesa per la candidatura della Via Francigena italiana a Patrimonio Mondiale Unesco, un’iniziativa che vede il coordinamento del Ministero della Cultura in sinergia con sette Regioni italiane, con la Toscana come capofila. «La presentazione del Protocollo di Intesa per la candidatura della Via Francigena italiana a Patrimonio Mondiale Unesco rappresenta non soltanto un obiettivo strategico per il Ministero della Cultura, ma anche un esempio virtuoso di cooperazione interistituzionale fra Stato e Regioni», ha dichiarato il ministro della Cultura Alessandro Giuli, sottolineando l’importanza del lavoro congiunto tra istituzioni centrali e territori. Il percorso proposto comprende l’intera rete di strade che costituiscono la Via Francigena in Italia, dai valichi alpini (Gran San Bernardo, Moncenisio, Monginevro) fino a Roma, con una lunghezza lineare complessiva di circa 1.200 km, attraverso sette regioni dell’Italia centro-settentrionale (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio).

04

Riapre al pubblico a Firenze la Galleria degli Affreschi del Museo degli Innocenti

A Firenze dal 23 maggio la Galleria degli Affreschi del Museo degli Innocenti riapre al pubblico dopo decenni di chiusura, entrando a far parte del percorso museale permanente. La Galleria, situata lungo il quadrilatero interno del complesso architettonico dell'Istituto degli Innocenti, custodisce 28 opere: 27 tra sinopie e affreschi staccati ricevuti in deposito dalle Gallerie degli Uffizi dopo l’alluvione di Firenze del 1966, oltre alla «Disputa di Santa Caterina d’Alessandria con i filosofi» di Bernardino Poccetti, di proprietà dell’istituto. Il progetto di riqualificazione, finanziato nell’ambito del Pnrr con un investimento di quasi 500mila euro, ha consentito di rendere completamente accessibile la Galleria e di rivedere integralmente il percorso espositivo. L’allestimento segue ora un ordinamento cronologico e tematico, con una collocazione delle opere che ne facilita la visione ravvicinata grazie a un loro ribassamento.

05

A Firenze un convegno sulla figura del monaco Leonardo Buonafede, «protagonista del Rinascimento»

Alla carismatica ma tuttora poco indagata figura del monaco certosino Leonardo Buonafede, detto «Lo Spedalingo» dall’incarico di rettore che dal 1500 ricoprì nell’ospedale fiorentino di Santa Maria Nuova, dove in 30 anni riorganizzò la struttura finanziaria, migliorò l’assistenza ai degenti e commissionò numerose opere d’arte, è dedicato a Firenze il convegno «Leonardo Buonafede (1450-1545). Un protagonista del Rinascimento», che si terrà il 23 maggio presso l’Auditorium della Fondazione Cr Firenze e il 24 presso la Pinacoteca della Certosa del Galluzzo. Grande committente (porta il suo nome la celebre Pala di Rosso Fiorentino agli Uffizi, che però Buonafé rifiutò perché secondo Vasari «tutti quei Santi gli parvero diavoli»), Leonardo Buonafede fu anche un abile self-promoter, tanto da comparire nel fregio robbiano dell’ospedale del Ceppo di Pistoia, dal 1501 da lui amministrato in quanto entrato nell’orbita di quello fiorentino di Santa Maria Nuova, nella Cena in Emmaus dipinta da Pontormo per la Certosa di Firenze e nel monumento funerario per lui scolpito da Francesco da Sangallo nella sala del Capitolo della Certosa. Tra i numerosi partecipanti al convegno (promosso da Fondazione Santa Maria Nuova, Comunità di San Leolino e Amici della Certosa di Firenze) spiccano non solo storici dell’arte come Cristina Acidini e Antonio Natali, ma anche lo studioso di spiritualità certosina Giovanni Leoncini e Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova, che si occupa della valorizzazione museale dell’antico ospedale fiorentino.

06

Alla Sapienza di Roma una scultura di Lorenzo Quinn per una maggior presenza femminile nel mondo della scienza

È stata svelata ieri 20 maggio, all’Università «La Sapienza» di Roma, la scultura «Urania’s passion» di Lorenzo Quinn, simbolo del progetto «Investing for future. Donne e Steam: da gap a plus», promosso da Msd Italia per ispirare le nuove generazioni a seguire le proprie passioni e abbattere le barriere culturali e sociali che ancora oggi allontanano il mondo femminile da quello della scienza, con un approccio «steam» (Scienza, Tecnologia, Engineering, Arte e Matematica). In Italia c’è un profondo gap scientifico, ma i giovani italiani non ne sono a conoscenza: 2 su 3 ignorano il forte divario di laureati Stem (in Scienza, Tecnologia, Engineering e Matematica) rispetto al resto d’Europa e più di 9 su 10 sottovalutano le differenze di genere con un calo costante delle iscrizioni femminili negli ultimi 10 anni. I dati dell’indagine Ipsos, presentati oggi nel corso di un evento promosso da Msd Italia e Sapienza Università di Roma, evidenziano il paradosso delle Stem: il gap scientifico è ignorato dalle nuove generazioni e ciò contribuisce ad alimentare un divario su cui impattano, secondo gli stessi giovani, pregiudizi di genere (29%), mancanza di modelli femminili (22%) e un orientamento scolastico poco efficace (20%).

07

Sulle tracce del Dna di Leonardo da Vinci

A Firenze, a Palazzo Medici Riccardi, oggi 21 maggio, alle ore 15.30, nella Sala stampa Oriana Fallaci, verrà presentato il volume Genìa Da Vinci. Genealogia e genetica per il Dna di Leonardo, di Alessandro Vezzosi e Agnese Sabato, pubblicato da Angelo Pontecorboli Editore. In anteprima saranno rese note importanti novità su Leonardo, sulla sua famiglia e sull’avanzamento delle indagini scientifiche per il ritrovamento del suo Dna. Partecipano all’incontro gli autori, il sindaco di Vinci Daniele Vanni, Jesse H. Ausubel, della Rockefeller University di New York, direttore del «Leonardo Dna Project» (il suo contributo in video è in attesa di conferma), David Caramelli, direttore del Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze e presidente del Sistema Museale dell’Ateneo Fiorentino e Paola D’Orsi, direttrice dell’Archivio di Stato di Firenze. La presentazione del libro al pubblico si terrà giovedì 22 maggio, alle ore 21, nel Teatro di Vinci (Fi).

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Tre giorni a Roma per un convegno internazionale sull’archeologia aerea

A Roma si tiene il IV Convegno Internazionale di Archeologia Aerea, dal 21 al 23 maggio, nelle sedi di Aerofototeca Nazionale, British School, Università «La Sapienza», con 150 scienziati da più di dodici Paesi, sotto il titolo «L’eredità di Bradford. Immagini aeree e paesaggi antichi». A 50 anni dalla scomparsa dell’inglese John Bradford, autore del libro Ancient Landscape (1957), fondamentale nel campo dell’archeologia aerea, il convegno svolgerà, tra i suoi temi, quello dell’eredità scientifica di questa figura pionieristica. L’incontro rappresenta soprattutto un momento di sintesi e proposta di nuove tecnologie applicate all’archeologia: dalla fotointerpretazione tradizionale agli attuali sistemi multispettrali, ai rilievi Uav, ai modelli 3D e al «machine learning» per riaffermare il valore strategico delle immagini aeree.

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Un seminario sul valore economico del patrimonio culturale digitale

A Torino domani 22 maggio, dalle ore 14 alle 18, all’Heritage Lab di corso Palermo 4 la Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali organizza il seminario «Il valore economico del patrimonio culturale digitale», a cura di Giovanni Michetti (Università «La Sapienza» di Roma), con Rosa Alba Acquaviva (Aon-Divisione Fine Arts, Jewellery & Private Client), Giulia Affer (Studio Trevisan & Cuonzo), Federica Brambilla (Archivio Storico Intesa Sanpaolo), Lorenzo Bruschi e Sara Braga (Open Care), Katya Corvino (Heritage Lab Italgas), Cristina Resti (Arte Generali). La trasformazione digitale è un fenomeno pervasivo che ormai da anni interessa anche il settore culturale: abbiamo un vasto patrimonio di risorse culturali create, usate e conservate in formato digitale. La letteratura sul rapporto tra economia e cultura e sul valore dei beni culturali è ampia, ma l’ingresso del digitale nei luoghi della cultura costituisce un fattore dirompente. È dunque necessario elaborare nuovi modelli e nuove formule per cogliere il valore economico dei beni culturali digitali, non solo al fine di inserirli in un circuito virtuoso di opportunità per il territorio, le comunità e la società in generale, ma anche per garantirne la corretta tutela e conservazione.

10

Sei secoli di miniature a Roma

Il 23 maggio a Roma, all’Accademia di San Luca, verrà presentato il volume La miniatura a Roma dal XV al XX secolo, a cura di Ilenia Falbo, Gianmarco Nicoletti e Emilia Anna Talamo, alla presenza di Claudio Strinati, che introdurrà l’incontro, presenti i curatori del libro, con gli interventi di Raffaella Morselli e Annamaria Torroncelli. Il volume offre un’ampia panoramica sulla produzione di codici miniati, fogli isolati e cutting nella città pontificia in età moderna. Nei saggi qui raccolti si presentano i risultati emersi nel corso del convegno internazionale di studi tenutosi nel maggio 2023 presso l’ateneo di Rende (Cs), promosso e finanziato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria. Il vasto arco cronologico considerato permette di spaziare oltre i limiti solitamente adottati per i convegni di miniatura e soprattutto per quanto riguarda il contesto romano con le variegate e articolate problematiche che contraddistinguono questo ricco e complesso argomento. Diversi studiosi, esperti del settore, hanno contribuito al testo con le loro ricerche dedicate, in alcuni casi, a codici inediti e nuove attribuzioni.

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Restaurato l’ascensore della regina Margherita nella Palazzina di Stupinigi

Il 23 maggio, alle ore 10.30, nella Palazzina di Caccia di Stupinigi (To) sarà presentato, in anteprima alla stampa, l’ascensore ligneo della regina Margherita, nella sua originaria collocazione e dopo un restauro. Utilizzato agli inizi del 1900, è stato dismesso dopo la Seconda guerra mondiale: collegava un piccolo ambiente dietro la Sala degli Scudieri della Palazzina con gli appartamenti al primo piano dove la corte si riuniva per conversazioni e per la vita di tutti i giorni. L’ascensore è stato restaurato dal Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, con il sostegno della Fondazione Crt nell’ambito del bando «Cantieri diffusi».

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Da Bolaffi all’asta le maglie indossate in campo da Maradona, Platini e Gigi Riva

Il 29 maggio a Torino la casa d’aste Bolaffi, nella sua vendita di «Sport Memorabilia», prevista per le 15.30, disperderà un catalogo di un centinaio di lotti, tra cui un nucleo di oggetti provenienti dalla collezione di Bruno Bernardi (1941-2020), che fu giornalista sportivo del quotidiano «La Stampa». Tra questi, andrà all’incanto una maglia della Nazionale argentina indossata da Diego Armando Maradona nei campionati mondiali di Italia 90, con una stima oscillante tra i 15 e i 20mila euro. Era stato lo stesso fuoriclasse argentino a regalarla al giornalista, di cui era amico. Una maglia numero 10 indossata da Michel Platini in Nazionale nel 1981-82 è invece stimata 5-7mila euro. Un’altra maglia in vendita è quella vestita da Gigi Riva per una partita della Nazionale azzurra del 1972.

Redazione, 21 maggio 2025 | © Riproduzione riservata