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VENERDÌ 16 MAGGIO 2025
Giorno per giorno | 12 NOTIZIE
- 01 Artur Walther dona al Met più di 6.500 fotografie
- 02 Il Deutsche Börse Photography Foundation Prize a Lindokuhle Sobekwa
- 03 Intesa tra MiC, Commissario ricostruzione Emilia-Romagna, Toscana e Marche e i presidenti delle tre Regioni
- 04 «Guanti bianchi» (100% di venduto) per i contemporanei americani e italiani di Daniella Luxembourg da Sotheby’s
- 05 I Carracci digitalizzati ad altissima definizione
- 06 La shortlist del Premio Paolo VI per l’arte contemporanea
- 07 Il nuovo polo dell’Università «Gabriele d’Annunzio» di Chieti-Pescara progettato da Mario Cucinella
- 08 Grazie alla Street Art Padova diventa galleria a cielo aperto
- 09 Ordinato e inventariato l’archivio privato della famiglia Capra al Castello di Thiene
- 10 Dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali 4,5 milioni per borse di ricerca. Un avviso rivolto alle Università
- 11 A Roma un masterplan da 60 milioni per la riqualificazione di Testaccio e di altri rioni centrali
- 12 La Pinacoteca di Brera ancora più accessibile grazie al progetto «Forse un drago nascerà»
Artur Walther dona al Met più di 6.500 fotografie
Il Metropolitan Museum of Art di New York ha ricevuto una promessa di donazione di oltre 6.500 opere da parte di uno dei più importanti collezionisti di fotografia del mondo. Il collezionista tedesco-americano Artur Walther e la sua Walther Family Foundation doneranno all'istituzione una serie di opere che comprendono eccezionali fotografie del dopoguerra e contemporanee provenienti dall'Africa, dal Giappone, dalla Germania e dalla Cina, oltre a foto vernacolari dell'Europa e delle Americhe. Una speciale vetrina di opere di fotografi africani sarà allestita nell'ala Michael C. Rockefeller del Met, alla sua riapertura dopo un'ampia ristrutturazione alla fine di questo mese. Dal 2010, la Collezione Walther gestisce un programma espositivo da un campus museale nella città natale di Walther, Neu-Ulm, in Germania. Dal 2011 al 2021 ha gestito anche un project space nel quartiere delle gallerie di Chelsea a New York, allestendo mostre che spaziavano da mostre personali a mostre tematiche e storiche.
Il Deutsche Börse Photography Foundation Prize a Lindokuhle Sobekwa
Lindokuhle Sobekwa (1995) è il vincitore dell’edizione 2025 del Deutsche Börse Photography Foundation Prize (30mila sterline), assegnato il 15 maggio presso la Photographers' Gallery di Londra, dove si sta tenendo, fino al 15 giugno, la mostra dei quattro fotografi della shortlist (gli altri erano Cristina De Middel, Rahim Fortune e Tarrah Krajnak). L’artista ha ricevuto il premio per il suo libro fotografico I carry Her photo with Me, pubblicato da Mack nel 2024. Il riconoscimento premia gli artisti e i loro progetti per aver dato il contributo più significativo alla fotografia contemporanea internazionale negli ultimi 12 mesi.
Intesa tra MiC, Commissario ricostruzione Emilia-Romagna, Toscana e Marche e i presidenti delle tre Regioni
La semplificazione delle procedure di autorizzazione paesaggistica per snellire l’espletamento delle pratiche amministrative nelle aree naturali protette e sottoposte a vincolo paesaggistico nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche è al centro del protocollo d’intesa siglato, il 12 maggio, tra il commissario straordinario alla ricostruzione nelle tre regioni, Fabrizio Curcio, il presidente dell’Emilia-Romagna, Michele de Pascale, della Toscana, Eugenio Giani, delle Marche, Francesco Acquaroli e il Ministero della Cultura, rappresentato dal capo dipartimento per la Tutela del Patrimonio Culturale, Luigi La Rocca. Le semplificazioni amministrative previste dal protocollo si riferiscono anche agli interventi di ricostruzione, ripristino e riparazione dei danni alle infrastrutture viarie e ai dissesti idrogeologici conseguenti agli eventi alluvionali di maggio 2023.
«Guanti bianchi» (100% di venduto) per i contemporanei americani e italiani di Daniella Luxembourg da Sotheby’s
Ieri 15 maggio sono stati venduti tutti e 15 i lotti dell’asta «Im Spazio – The Space of Thoughts», tenuta a New York da Sotheby’s. Vi si disperdeva un gruppo di opere di arte contemporanea americana e italiana proveniente dalle collezioni della mercante londinese Daniella Luxembourg. In cima alla lista delle aggiudicazioni, i 14,4 milioni di dollari diritti compresi pagati per «Concetto spaziale. La fine di Dio» (stime 12-18 milioni), poi due opere di Alexander Calder («Armada», pagato 6.388.000 dollari, stime 5-7 milioni, e «The Beetle», 4.198.000 $, stime 3-4 milioni). Al quarto posto un quadro specchiante di Michelangelo Pistoletto, «Maria nuda», che ha più che raddoppiato la stima massima con 3.405.000 dollari, stime 1-1,5.
I Carracci digitalizzati ad altissima definizione
In occasione della Giornata Internazionale dei Musei 2025, coordinata da Città metropolitana di Bologna e Settore Musei Civici Bologna e in programma domenica 18 maggio, UniCredit Art Collection e Haltadefinizione, tech company di Gruppo Panini Cultura, presentano un nuovo progetto per la valorizzazione della Collezione d’arte della banca che unisce arte e tecnologia. Si tratta della digitalizzazione di «Le storie della fondazione di Roma», il grande ciclo ornamentale di affreschi che costituisce una delle più alte espressioni artistiche di Ludovico, Annibale e Agostino Carracci, realizzata tra il 1589 e il 1592 al piano nobile di Palazzo Magnani, storica sede della banca a Bologna. Il ciclo di affreschi è stato acquisito con tecnologia gigapixel grazie a un’imponente campagna fotografica che ha permesso di rilevare l’intera superficie dipinta. Sono stati realizzati oltre 7.300 scatti, insieme a riprese a 360° della sala Carracci.
La shortlist del Premio Paolo VI per l’arte contemporanea
La Collezione Paolo VI ha comunicato il nome dei sei artisti finalisti del Premio Paolo VI per l’arte contemporanea, concorso promosso dall’Associazione Arte e Spiritualità (ente gestore del museo Collezione Paolo VI-arte contemporanea di Concesio) che premia le migliori proposte sul tema della spiritualità di artisti italiani o stranieri, con particolare ma non esclusiva attenzione agli artisti emergenti e «mid-career». I finalisti dell’edizione 2025 del premio sono Vanshika Agrawal, Alessandra Calò, Nicola Evangelisti e Silvia Serenari, Concetta Modica, Kanaco Takahashi e Liu Zhiyu: artisti tra loro molto diversi per poetica, media e approccio alla creazione artistica, ma accomunati da un’intensa capacità di riflessione esistenziale, che emerge nei loro lavori. La mostra collettiva dei finalisti sarà inaugurata nell’autunno del 2025. A conclusione dell’esposizione, la giuria individuerà il vincitore, che realizzerà la sua mostra personale presso la Collezione Paolo VI nell’anno 2026.
Il nuovo polo dell’Università «Gabriele d’Annunzio» di Chieti-Pescara progettato da Mario Cucinella
Sarà lo studio Mca-Mario Cucinella Architects, come capofila di un gruppo temporaneo di imprese, a progettare il nuovo polo dell’Università «Gabriele d’Annunzio» di Chieti-Pescara. A giudicare dai rendering il tetto può ricordare due ali spiegate, coperte a verde, calpestabili, collegate da uno spazio costruito anch’esso calpestabile; ci sarà un vasto atrio d’ingresso luminoso e dal soffitto solcato da strutture curvilinee. L’impianto sarà nell’area ex Villaggio mediterraneo, adiacente al rettorato, nella Chieti bassa e fa parte di un progetto edilizio dell’ateneo da oltre 64 milioni di euro. Il complesso prevede cinque edifici connessi tra loro con tre aule didattiche, un auditorium da 500 posti, uffici per circa 200 persone, un anfiteatro, una palestra, un asilo nido, aree per il relax, due parcheggi interrati, il tutto tra percorsi a verde e un ampio ricorrere alla luce naturale negli interni. «È importante che il mondo dell’arte e del design dialoghi intensamente con quello della formazione e dell’educazione, commenta l’architetto e fondatore dello Studio Cucinella in una nota stampa. Anche attraverso l’architettura, con cui ci interfacciamo tutti i giorni, dobbiamo aiutare i nostri ragazzi a sviluppare di più l’immaginazione per costruire grazie alla loro energia una visione più creativa del futuro».
Grazie alla Street Art Padova diventa galleria a cielo aperto
A Padova torna, dal 17 maggio al primo giugno, la quarta edizione di «Super Walls», Biennale di Street Art che renderà la città «galleria a cielo aperto». A cura del gallerista Carlo Silvestrin e la critica d’arte Dominique Stella, la manifestazione di quest’anno ruoterà attorno al tema del «Sogno», nato dalla necessità di tornare a «immaginare, sperare e costruire insieme una comunità che vede nell’arte uno strumento potente di coesione e cambiamento», spiega il curatore. 33 opere saranno realizzate su altrettante superfici, ripensando alcune pareti di scuole, università, edifici pubblici, palestre, supermercati, aziende e abitazioni private, per una rigenerazione estetica e sociale dei territori. Tra gli artisti protagonisti, Alberto Montes (Spagna), Alessio-B (Italia), Anna Conda (Francia), Any About New York (Italia), Boogie.Ead (Italia), Carolì (Italia), C0110 (Italia), Cope2 (Stati Uniti), Daco (Francia), David Karsenty (Francia), Giulio Masieri (Italia), Jace (Francia), Jdl (Paesi Bassi), Orion (Italia), Man-X (Francia), Maria-Rosa Szy (Polonia-Canada), Medianeras (Spagna), Mrfijodor (Italia), Mura (Brasile), Shife (Italia), Spike Clark (Gran Bretagna), Tony Gallo (Italia), Vincent Gibeaux (Francia), Zero Mentale (Italia) e il gruppo francese La Crémerie.
Ordinato e inventariato l’archivio privato della famiglia Capra al Castello di Thiene
Il 18 maggio alle 15, con una visita guidata speciale al Castello di Thiene, l’archivista Sofia Stefani presenterà i risultati del lavoro di ordinamento e inventariazione dell’Archivio privato della famiglia Capra (secoli XI-XIX). Custodito al Castello di Thiene (Vi), è parte del complesso che raccoglie gli archivi delle famiglie Porto, Colleoni, Capra e Thiene, oltre a numerosi frammenti di archivi diversi. I lavori, che rientrano tra quelli vincitori del bando 2022 per i «Progetti di ricerca scientifica», sono stati realizzati grazie a una convenzione tra il Ministero della Cultura-Direzione generale Archivi e l’Associazione Castello di Thiene Ets, con il coordinamento scientifico della Biblioteca civica Bertoliana di Vicenza, in collaborazione con la Soprintendenza archivistica e bibliografica del Veneto e del Trentino-Alto Adige. In trenta metri lineari di scaffalature sono raccolte pergamene, libri contabili, processi, inventari, lettere, mappe, disegni e molto altro, per un totale di oltre 8mila documenti tra XI e XIX secolo relativi alle attività di una delle più importanti famiglie nobiliari vicentine. Tra le operazioni principali del progetto figurano la digitalizzazione di tre catastici (o inventari) di corredo del XVIII secolo, relativi al fondo di pergamene della famiglia (affidata alla ditta MIDA Informatica srl di Bergamo), la verifica dello stato di conservazione dei materiali e la redazione del nuovo inventario digitale, pensato per essere caricato in rete. Gli esiti del lavoro sono infatti stati pubblicati online nel Portale degli archivi della Biblioteca Bertoliana, nella sezione dedicata agli archivi di altri enti e istituti. Il complesso archivistico, in parte ordinato nel corso del Settecento e dell'Ottocento, è stato di recente oggetto di nuovi interventi di digitalizzazione, restauro, ordinamento e inventariazione informatizzata, grazie ai contributi della Fondazione Cariverona (fondo Porto 2018-2021), della Regione del Veneto (fondo Disegni, 2021; fondo Caterina Roncalli Porto Colleoni, 2024) e del Ministero della Cultura – Direzione generale Archivi (fondo Capra, 2023-2024; fondo Colleoni, attualmente in lavorazione).
Dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali 4,5 milioni per borse di ricerca. Un avviso rivolto alle Università
Con un investimento di 4,5 milioni di euro, la Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali sostiene i progetti di ricerca di laureati under 36 nei cantieri di digitalizzazione del patrimonio culturale del Pnrr Cultura 4.0, finanziando borse di ricerca che i Dipartimenti universitari assegneranno. L’avviso è rivolto ad Atenei e Dipartimenti universitari, statali e non statali, che vogliono contribuire attivamente alla transizione digitale del settore culturale attraverso lo sviluppo di progetti di ricerca applicata a istituti e luoghi della cultura. Ogni borsa di ricerca attivata avrà un valore massimo di 15.750 euro per progetti della durata di 6-9 mesi. Alle Università sarà riconosciuto un contributo fino a 6.912 euro per ciascun progetto di ricerca avviato, a copertura delle attività di selezione, supervisione e monitoraggio. I progetti di ricerca dovranno svolgersi presso gli istituti e i luoghi della cultura interessati dai servizi di digitalizzazione presidiati dall’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale-Digital Library. Su tutto il territorio nazionale, sono oltre 200 quelli che hanno manifestato interesse ad ospitare uno o più progetti. La ricerca dovrà riguardare il miglioramento dei processi di digitalizzazione del patrimonio e/o l’uso, il riuso e la valorizzazione del patrimonio culturale digitalizzato. L’avviso è «a sportello»: i Dipartimenti universitari potranno presentare la propria manifestazione di interesse dal 28 maggio attraverso una piattaforma online dedicata. L’iniziativa si inserisce tra le azioni di Dicolab. Cultura al digitale, il sistema formativo promosso dal Ministero della Cultura-Digital Library, realizzato dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali e finanziato dall’Unione europea-Next GenerationEU.
A Roma un masterplan da 60 milioni per la riqualificazione di Testaccio e di altri rioni centrali
Aumento dello spazio pedonale (38%), 480 nuove alberature e il 32% di spazio pubblico rigenerato: sono alcuni degli obiettivi strategici del masterplan redatto dalle Università «La Sapienza» e Roma Tre per la riqualificazione di Testaccio e altri rioni centrali. Opera simbolo, la riapertura del grande Parco noto come Monte de’ Cocci, la collina artificiale di 40 metri composta nei secoli da strati di oltre 53 milioni di anfore romane rotte. La giunta capitolina ha approvato il masterplan per rivoluzionare il rione con 11 progetti e un investimento di 60 milioni di euro. Il fascicolo di oltre cento pagine tratteggia la visione d’insieme e gli interventi per potenziare la vivibilità dell’immenso rione di Testaccio; riunire le tante funzioni della zona che è residenziale, universitaria, turistica e culturale con un «arcipelago pedonale» e nuove aree per la sosta. «Tra gli 11 progetti in programma, oltre Testaccio, la priorità è riunire, pedonalizzare gli spazi tra Porta San Paolo con la Piramide», dice Maurizio Veloccia, assessore comunale all’Urbanistica.
La Pinacoteca di Brera ancora più accessibile grazie al progetto «Forse un drago nascerà»
Nella cornice della Pinacoteca di Brera, luogo sinonimo di arte e bellezza, prende vita il progetto inclusivo «Forse un drago nascerà», iniziativa realizzata da «L’abilità Onlus» insieme ai servizi educativi del museo e sostenuta da «i Bambini delle Fate», impresa sociale che dal 2005 supporta concretamente oltre 100 progetti di inclusione attivi in tutta Italia, con più di 4.800 famiglie sostenute e oltre 4mila aziende coinvolte. Il percorso rappresenta un’avventura pedagogica in cui il museo apre le porte a persone, bambini e adulti, con disabilità intellettiva e autismo, diventando spazio di benessere e qualità della vita, di immaginazione e di emozioni. Testimonial dell’iniziativa è Andrea Antonello, classe 1993, ispiratore dell’impresa sociale «i Bambini delle Fate», diventato uno dei volti della sensibilizzazione sull’autismo. Scrittore, attore, ballerino, poeta, Andrea è anche pittore e tiene la sua prima mostra il 16 e il 17 maggio nella Biblioteca Nazionale Braidense. Il ricavato della vendita dei quadri sarà devoluto, per il 50%, al progetto de «L’abilità Onlus».