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MARTEDÌ 20 MAGGIO 2025
Giorno per giorno | 10 NOTIZIE
- 01 Scoperti alcuni mosaici nel sottosuolo di Iznik, in Turchia
- 02 Eric de Chassey nominato alla guida delle Belle Arti di Parigi
- 03 La Fontana dei Quattro Fiumi in Piazza Navona a Roma restaurata ma non illuminata
- 04 I vertici di Phillips lasciano la casa d’aste
- 05 In Toscana il restauro dei Giardini formali della Villa di Celle
- 06 Oltre 500 chitarre americane «top class» donate al Metropolitan Museum
- 07 Il menu di Sotheby’s per la sua asta milanese del 28 maggio
- 08 Da Tajan a Parigi un ritratto di Giuseppe De Nittis
- 09 Per la serie dei Volumi d’arte Menarini, quest’anno tocca a Cimabue
- 10 Al Sacro Monte di Varese visite guidate all’antico Borgo di Santa Maria del Monte
Scoperti alcuni mosaici nel sottosuolo di Iznik, in Turchia
Nel sottosuolo dell’antica Nicea (l’odierna Iznik, nella provincia di Bursa, in Turchia) sono apparsi alcuni mosaici con tessere colorate dai colori intensi. La città fu sede, nel 325 d.C., del primo Concilio cristiano (che prese il nome dal luogo in cui si svolgeva) convocato dall’imperatore Costantino, che riunì 300 vescovi provenienti da tutte le regioni del mondo appena cristianizzato. I mosaici emersi durante gli scavi per le fondamenta di un edificio, dall’eccellente stato di conservazione, secondo gli archeologi dell’Università di Iznik sono solo la «porta d’ingresso» di una città sotterranea sconosciuta. Ciò che ha suscitato maggiore interesse, oltre le decorazioni musive multicolori, è la prima scoperta di una camera funeraria a forma di sarcofago che da tempo gli abitanti chiamavano «principessa Niken». Anche gli archeologi del Museo di Bursa sono al lavoro. Nei circoli accademici turchi la notizia suscita grande interesse, ma con cautela: storici e accademici sottolineano che le ipotesi sull’ubicazione del Concilio di Nicea richiede prove più rigorose come epigrafi, documenti, stratigrafie verificabili e datazioni certe. Rimane tuttavia l’importanza della scoperta archeologica, tutta ancora da scavare e studiare.
Eric de Chassey nominato alla guida delle Belle Arti di Parigi
La ministra della Cultura francese Rachida Dati ha nominato Éric de Chassey alla direzione dell’École nationale supérieure des beaux-arts (Ensba) di Parigi. Il sessantenne storico dell’arte succederà ad Alexia Fabre il primo luglio 2025. Al momento docente all’École normale supérieure di Lione, De Chassey arriva alla guida dell’Ensba dopo aver diretto l’Accademia di Francia a Roma-Villa Medici dal 2009 al 2015 e l’Institut Nationale d’Histoire de l’Art (Inha) a Parigi dal 2016 al 2025. Luogo di insegnamento artistico e sperimentazione, esposizione e conservazione di collezioni storiche e contemporanee, nonché casa editrice, la Beaux-Arts de Paris è un’istituzione pubblica con oltre 300 anni di storia che fa capo al Ministero della Cultura francese.
La Fontana dei Quattro Fiumi in Piazza Navona a Roma restaurata ma non illuminata
A Roma i lavori di ripristino dell’illuminazione, dopo i restauri della Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini a piazza Navona, non sono ancora iniziati e la celebre Fontana romana è ancora senza acqua, al buio di notte e con i turisti a distanza, trattenuti da alte transenne. La fontana, dopo il restauro con i fondi del Pnrr «Caput Mundi» (300mila euro), è stata inaugurata lo scorso dicembre ma senza la sostituzione dei punti luce. Il monumento è stato lasciato al buio, con i rischi che ne conseguono soprattutto dopo il tramonto, e nonostante la richiesta della Soprintendenza di sostituire i corpi illuminanti a lavori ancora in corso. Acea si è impegnata a intervenire in tempi brevi, ma i mesi passano e la vasca è ancora senza acqua e al buio. Fatti che potrebbero, secondo i tecnici che hanno restaurato la Fontana, compromettere gli interventi di recupero del capolavoro.
I vertici di Phillips lasciano la casa d’aste
Due dei più importanti funzionari della casa d’aste Phillips si dimetteranno e lasceranno l’industria delle aste in quello che alcuni addetti ai lavori definiscono un cambiamento «sismico» del mercato. Cheyenne Westphal, che ha ricoperto la carica di presidente globale di Phillips per otto anni, lascia per dedicarsi a una «nuova fase», lavorando direttamente con collezionisti privati e artisti. Jean-Paul Engelen, entrato a far parte della casa d’aste nel 2015 e nominato presidente per le Americhe nel 2022, assumerà un nuovo ruolo presso le Acquavella Galleries di New York. Le partenze arrivano pochi mesi dopo le dimissioni di Ed Dolman da presidente esecutivo, avvenute a dicembre. Dolman, che entrò in Phillips come amministratore delegato nel 2014 ed è stato promosso nel 2021, lascia la casa d'aste questo mese per il suo nuovo ruolo di consulente. Anche Amanda Lo Iacono, vice amministratore delegato dell'azienda, si è dimessa alla fine dello scorso anno per perseguire altre opportunità.
In Toscana il restauro dei Giardini formali della Villa di Celle
L’8 giugno riapriranno al pubblico i Giardini Formali della Villa di Celle dopo l’accurato restauro che li ha riportati all’antico splendore grazie al finanziamento del Pnrr, che ha consentito anche il censimento e la mappatura digitale delle piante del parco ottocentesco della villa, che ospita la collezione di Giuliano Gori. L’annuncio arriva dalla Fondazione Gori-Celle. A partire dalle ore 15.30 vi sarà una visita guidata ai giardini, curata dall’agronoma Simona Giorgini, seguita, alle ore 18, da un concerto di musica barocca a cura del quartetto I fiori armonici. I Giardini Formali si trovano sulla parte anteriore e principale della villa e prima del restauro erano anche minacciati da un movimento franoso che richiedeva un intervento urgente di messa in sicurezza. Grazie al restauro è stato ricreato l’assetto originario del giardino storico con un’attenzione particolare alla biodiversità e alla conservazione della componente vegetale e nel complesso di un ecosistema sostenibile.
Oltre 500 chitarre americane «top class» donate al Metropolitan Museum
Il Metropolitan Museum of Art ha annunciato il 19 maggio di aver ricevuto una storica donazione di oltre 500 chitarre tra le migliori dell’«epoca d’oro» della produzione chitarristica americana, dal 1920 al 1970. Questa nuova collezione di chitarre, sostenuta da un’importante donazione del collezionista Dirk Ziff, intende dimostrare il profondo impatto che questo celebre strumento ha avuto sulla musica popolare, sulla cultura, sulla società, sulla politica e sulla religione in America, e che poi ha risuonato in tutto il mondo. La collezione mostra la diversità della chitarra in tutte le sue forme (elettrica, acustica, archtop, basso, risonatore e lap steel), oltre a strumenti a corda e amplificatori correlati.
Il menu di Sotheby’s per la sua asta milanese del 28 maggio
Sotheby’s inaugura il calendario annuale delle aste dal vivo in Italia con una vendita serale di arte moderna e contemporanea, che si terrà giovedì 28 maggio a Milano. In vista dell’evento, le opere saranno esposte presso le gallerie di Sotheby’s a Palazzo Serbelloni dal 23 al 27 maggio. Dei circa 93 lotti in catalogo, oltre 80 faranno il loro debutto in asta. La vendita di quest’anno si distingue per la presenza di opere sia italiane, sia internazionali: da Lucio Fontana ad Andy Warhol, da Piero Manzoni a Jean Dubuffet, da Alighiero Boetti a Tom Wesselmann. Tra i lotti di punta figura un emblematico «Concetto Spaziale. Attese» (1968) di Lucio Fontana, su tela bianca, con una stima di 1,6-1,8 milioni di euro. Saranno poi presentate altre cinque opere di Fontana, tra cui un «Concetto Spaziale» rosa confetto (500-700mila euro) e un «Concetto Spaziale» nero con pietre. Tra gli altri lotti figurano anche «Achrome» di Piero Manzoni del 1958-59, caratterizzato da grinzature centrali (400-600mila euro), e un dipinto onirico di Giorgio de Chirico, «Tempio in una stanza», del 1927, con una stima di 350-450mila euro.
Da Tajan a Parigi un ritratto di Giuseppe De Nittis
La casa d’aste parigina Tajan ha annunciato la presenza, nel catalogo della vendita di «Dipinti e disegni antichi» prevista per l’11 giugno, di un’opera del pittore ottocentesco Giuseppe De Nittis (1846-84). Si tratta di «Signora napoletana», un olio su tela proveniente da una collezione privata romana, passato in asta una prima volta da Sotheby’s a Londra, una seconda volta da Christie’s, sempre a Londra, nel 2007. La stima per questo dipinto è compresa tra 90 e 120mila euro. Artista della vita moderna nella seconda metà del XIX secolo, De Nittis ha spesso eletto la figura femminile a soggetto privilegiato delle sue opere. Stabilitosi a Parigi nel 1867, fu a partire dal 1880 che si affermò come uno dei principali ritrattisti della donna parigina.
Per la serie dei Volumi d’arte Menarini, quest’anno tocca a Cimabue
È dedicato a Cimabue, artista della seconda metà del Duecento, il nuovo Volume d’arte Menarini, che è stato presentato nella città di Arezzo, nella chiesa di San Domenico, dove uno dei suoi capolavori più emblematici (il Crocifisso) continua a raccontare la svolta visiva e spirituale che ha aperto le porte al Rinascimento. Nella cornice della basilica gotica aretina, l’autrice Miriam Fileti Mazza, storica dell’arte e docente per quarant’anni alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ha presentato la sua monografia dedicata a Cimabue. La presentazione del libro, edito da Pacini Editore, ha visto anche la partecipazione della storica dell’arte Liletta Fornasari, che ha guidato il pubblico in un viaggio tra le bellezze e la storia della basilica gotica di San Domenico. Il Volume d’arte su Cimabue si inserisce nella storica collana promossa dal Gruppo Menarini, che ha avuto inizio nel 1956 e ha cadenza annuale. Per Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, azionisti e membri del board di Menarini, «da più di mezzo secolo queste monografie, che si contraddistinguono per il loro linguaggio semplice, avvicinano all’arte anche chi non pensava di potersene innamorare».
Al Sacro Monte di Varese visite guidate all’antico Borgo di Santa Maria del Monte
Fino a settembre al Sacro Monte di Varese sono in programma speciali visite guidate gratuite dedicate a questo luogo, Patrimonio dell’Umanità dal 2003. Il programma è molto ricco e prevede visite nel borgo e lungo i percorsi storici di avvicinamento a Santa Maria del Monte, con ingresso anche all’interno di alcuni dei musei del borgo. Le visite sono gestite da Archeologistics, impresa sociale che gestisce i musei presenti nel borgo. L’iniziativa è del Comune di Varese e rientra nel progetto «Da globale a locale: riscoperta e valorizzazione dell’identità di luoghi eccezionali», sostenuto dal Ministero del Turismo e volto alla valorizzazione dei Comuni nel territorio del Sito Unesco «Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia». Il 22 e 24 maggio alle ore 16 è possibile partecipare a una visita guidata gratuita all’antico Borgo di Santa Maria del Monte. Il percorso prevede l’ingresso alla cripta del Santuario. Il percorso ha una durata di quasi due ore.