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IL CALENDARIO DELLE MOSTRE
L’agenda sempre aggiornata delle mostre e degli eventi di tutto il mondo dell’arte
LUIGI ONTANI. NAPOLEONCENTAURONTANO
I MIEI PÙPOLI: GAETANO KANIZSA SCIENZIATO E ARTISTA
PATHOS UND PASTOS. CHRISTOPHER LEHMPFUHL NELLA COLLEZIONE WÜRTH
I MITI DELL’ARTE CONTEMPORANEA
BOLD! DECLINAZIONI TIPOGRAFICHE CAMPARI: MUNARI, DEPERO E OLTRE
LA CORTE DI DANIMARCA DI VELASCO VITALI
«La Corte di Danimarca», installazione di Velasco Vitali (Bellano, 1960) composta da sette tele ispirate all’«Amleto» di William Shakespeare, reinterpreta concettualmente la Sala del Trono della Villa Reale di Monza. Il lavoro va ad arricchire «Reggia Contemporanea», che segue l’esempio di «Quirinale Contemporaneo», il progetto voluto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ideato e realizzato dal segretario generale Ugo Zampetti e curato da Renata Cristina Mazzantini, direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. «Reggia Contemporanea», sempre a cura di Mazzantini, da dicembre 2023 ha riallestito il Secondo Piano Nobile e parte del Primo Piano Nobile con 100 opere dei maggiori artisti e designer italiani del periodo repubblicano (tra gli altri, Mario Ceroli, Enrico Castellani, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Bertozzi&Casoni, Chiara Dynys, Emilio Isgrò, Massimo Listri, Maria Lai, Emilio Vedova, Michele De Lucchi e Piero Fassina, Piero Fornasetti, Piero Lissoni, Vico Magistretti, Alessandro Mendini, Fabio Novembre, Gaetano Pesce, Gio Ponti, Aldo Rossi, Nanda Vigo), accanto ad arredi e dipinti d’epoca asburgica e sabauda.
METAWORK. MICHELANGELO PISTOLETTO
L’incontro, il dialogo, la dimensione individuale che sfocia in quella collettiva, l’indistinzione tra arte e vita sono alcuni dei temi della ricerca artistica di Pistoletto che confluiscono in questa personale. La mostra deve il titolo all’opera «Metawork. United Portraits», ritratti fotografici di otto cittadini di Cittadellarte ricombinati attraverso l’AI, esposta assieme a «Love Difference. Movimento Artistico per una Politica Intermediterranea», tavolo specchiante a forma del bacino del Mediterraneo, circondato da sedie donate dai Paesi che vi si affacciano, mentre la scritta al neon «Love Difference» è declinata nelle diverse lingue; «Il tempo del giudizio», indagine tra arte e spiritualità; la serie «Messa a nudo», sul tema dell’uguaglianza e sulla diversità; «QR Code Possession. Autoritratto e ConTatto»; «Divisione Moltiplicazione. Terzo Paradiso»; e «Labirinto», che l’artista descrive come «un luogo fortemente simbolico. La leggenda del Minotauro indica il mostro che vive dentro di noi e la possibilità che tutti noi, in un certo momento delle nostre vite private o della nostra vita collettiva, saremo costretti ad affrontare noi stessi». (Olga Scotto di Vettimo)