Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Guglielmo Gigliotti
Leggi i suoi articoliDal 7 marzo al 26 aprile la personale «Au-delà» di Marco Strappato presso The Gallery Apart presenta nuove riflessioni del 37enne artista sulla natura delle immagini, proprie e di altri artisti. Il titolo fa riferimento a un’indagine che va «al di là» del noto e dell’evidente, a cominciare dall’immagine di sé: ad aprire la mostra è un autoritratto realizzato in pittura.
Nell’autoritratto, accanto a un riferimento ironico all’autorappresentazione nei selfie, vi è uno scandaglio del senso profondo dell’immagine, e sulla sua credibilità. Ciò vale anche per immagini di artisti storicizzati, quali Fontana, Manzoni e Bonalumi.
Strappato recupera immagini di opere note, le rielabora e le fotografa, secondo modulazioni che vogliono essere un inno al bianco, oltre che all’essenzialità. Quattro lavori sono ispirati ad altrettante fotografie di Luigi Ghirri. Strappato vi toglie il colore, ne ingigantisce la scala e ridisegna i contorni a mano, per poi ottenere un file vettoriale da riportare attraverso incisione su tavole di mdf.
Non sono omaggi o dichiarazioni di parentela artistica, ma alchimie finalizzate a evocare, dell’immagine di partenza, tutti i potenziali di astrazione e trasformazione interna, con cui mettere in discussione i codici visivi e i linguaggi.

Un'opera di Marco Strappato in mostra
Altri articoli dell'autore
Uno dei maggiori galleristi al mondo ha donato all’istituzione romana lavori che spaziano da Guercino a Giulio Paolini
In mostra alle Terme di Caracalla i resti monumentali della città antica disegnati da Francesco Corni
Nella Biblioteca Corsiniana a Roma rari documenti e opere collezionate da uno dei maggiori orientalisti al mondo, poi diventato boscaiolo
Alla Fondazione Memmo è allestita la terza personale italiana dell’artista inglese con la collaborazione di artigiani e designer, come Alice Rivalta, Pietroarco Franchetti, Ezra-Lloyd Jackson