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Luana De Micco
Leggi i suoi articoliArt Paris Art Fair ha 20 anni. L’edizione del compleanno di questa mostra-mercato d’arte moderna e contemporanea si svolge dal 5 all’8 aprile al Grand Palais e riunisce 145 gallerie di 23 Paesi, tra cui le italiane Anna Marra (Roma), che espone opere di Claudia Peill, Davide Bramante e Michael Ryan, e Montoro 12 Contemporary Art (Roma e Bruxelles), che allestisce Isobel Church, Luis Felipe Ortega e Steve Sabella. Per la prima volta partecipano anche un’altra romana, Francesca Antonini Arte Contemporanea, che presenta Gugliemo Castelli, Sabrina Casadei, Antonello Viola, ed E3 Arte Contemporanea (Brescia) con Claudio Adami, Riccardo De Marchi e Ugo La Pietra.
L’eclettica fiera, aperta a tutte le specialità, compresi video e design, rende omaggio quest’anno alla scena artistica svizzera accogliendo 13 gallerie, tra cui la Ditesheim & Maffei di Neuchâtel che presenta alcuni grandi nomi, da Alberto Giacometti a Jean Tinguely. Ma poiché questa è un’edizione speciale vista la ricorrenza, un focus è dedicato anche alla scena francese. Al critico François Piron è stato chiesto di evidenziare 20 artisti tra quelli presentati sugli stand, figure dagli anni Sessanta a oggi rimaste un po’ a margine del mercato, eppure rilevanti, come Frédéric Pardo e la sua opera psichedelica esposta da Loevenbruck (Parigi) ed Hessie con i suoi collage femministi da Arnaud Lefebvre (Parigi). La sezione «Promesses» comprende 12 giovani gallerie, tra cui le tre romane citate, specializzate nella scena artistica emergente.
Lungo il percorso si possono visitare 35 personali, come quelle di Hervé Di Rosa alla AD Galerie e di Michel Cornu alla Lise Braun Collection.

«PdO_17_7» (2010-17) di Claudia Peill © Galleria Anna Marra
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