Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Luana De Micco
Leggi i suoi articoliRiaperto nel giugno 2016 dopo quattro anni di lavori di ristrutturazione, l’Hotel Ritz mette ora all’asta una selezione dei mobili, oggetti decorativi e di corredo del suo precedente allestimento. Si tratta di circa 10mila oggetti ripartiti in 3.500 lotti con prezzi che vanno dai 100 ai 5mila euro. La vendita, distribuita in cinque giorni, dal 17 al 21 aprile, è organizzata da Artcurial.
Il celebre albergo in place Vendôme fu inaugurato il primo giugno 1898. Ha ospitato molte celebrità, da Maria Callas a Audrey Hepburn. Erano degli habitué dell’albergo anche Ernest Hemingway e Francis Scott Fitzgerald. Marcel Proust vi scrisse alcuni capitoli della Recherche. Della suite di Coco Chanel, che qui visse per trent’anni, vanno in vendita due poltrone bergère (stimate 800-1.000 euro), due comodini di lacca e la regale testiera del letto (2-3mila euro). Ci si potrà arredare casa con le tende in taffetà rosa-champagne (400-600 euro) o il tavolo coiffeuse con la poltroncina assortita in stile Luigi XVI (400-600 euro). È messa all’asta una selezione di divani, come i due canapé del Salon Proust (1.000-1.500 euro) e, con le stesse valutazioni, il divano della suite Imperiale. Del Ritz Club sono i 5 sgabelli (800-1.000 euro) e il sontuoso divano in velluto rosso (1.000-1.500 euro). In catalogo figurano anche oggetti particolari «da collezione»: la prima vasca da bagno dell’albergo (800-1.200 euro), il minibar col marchio Ritz (300-500 euro), la poltrona da barbiere del Salon de Beauté (400-600 euro) e il vano portachiavi della portineria (300-500 euro).

Il bar del Ritz negli anni Ottanta © Archives Hotel Ritz
Altri articoli dell'autore
Esposte al Louvre oltre 170 opere della collezione personale del primo presidente della Terza Repubblica francese
Triplice appuntamento nel centro culturale in Provenza: una collettiva allestita da Tino Sehgal, l’Ong E.A.T e l’opera grafica di Maria Lassnig
Attraverso 260 opere il Louvre traccia il ritratto di una civiltà «rimasta a lungo ai margini degli studi accademici», un popolo di soldati, ma anche di commercianti, architetti, scienziati e artisti
A quarant’anni dalla pubblicazione, le fotografie raccolte nel libro «In the American West» vengono esposte, per la prima volta in Europa, alla Fondation Henri Cartier-Bresson