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Giuseppe Pellizza da Volpedo, «Prati e colline della Val Curone» (o «Prati e colline lungo il Curone»), olio su tavola cm 29x71. Stima € 40.000/60.000

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Giuseppe Pellizza da Volpedo, «Prati e colline della Val Curone» (o «Prati e colline lungo il Curone»), olio su tavola cm 29x71. Stima € 40.000/60.000

Un inedito paesaggio di Pellizza da Volpedo guida l’asta di Pandolfini

Esposta l'ultima volta nel 1954 e mai apparsa sul mercato secondario, l'opera è tra i primi esempi di paesaggio puro nella produzione dell'artista

Riccardo Deni

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Nell’anno del grande ritorno espositivo di Giuseppe Pellizza da Volpedo, celebrato dalla Galleria d'Arte Moderna di Milano (26 settembre 2025 - 25 gennaio 2026) con una mostra monografica attesa da oltre un secolo, un raro dipinto del maestro piemontese torna sotto i riflettori grazie alla prossima asta di Pandolfini dedicata ai Dipinti del XIX secolo, in programma il 19 novembre 2025, a Firenze.

«Prati e colline della Val Curone» (o «Prati e colline lungo il Curone»), intenso paesaggio a olio su tavola (cm 29x71), è senza dubbio il lotto di punta dell'evento, con una stima di 40-60 mila euro. L’opera, tra i primi esempi di paesaggio puro nella produzione di Pellizza, fu esposta per la prima volta nel 1920 alla Galleria Pesaro di Milano, per poi riemergere nel 1954 in una mostra postuma ad Alessandria. Da allora è rimasta in una collezione privata, lontana dal pubblico fino a un recente studio della storica dell’arte Aurora Scotti. Ora, per la prima volta, approda sul mercato e sarà visibile nella sede milanese di Pandolfini, in via Manzoni, dal 6 all’8 novembre.

Ma non si tratta, ovviamente, dell'unico lotto di rilievo dell'asta. «Giubileo» (1886), importante olio di Pietro Pajetta, è stimato 30-60 mila euro, mentre il pastello di Giovanni Boldini con il ritratto di un giovane si inserisce nel filone più lirico del maestro ferrarese. Delicata e luminosa la grande veduta di «Burano» di Pieretto Bianco, stimata 18-22 mila euro. Completano il catalogo un raro «Ritratto di marinaio» di Baccio Maria Bacci e «Mediterraneo» di Giulio Aristide Sartorio, dipinto nel 1929 durante una missione nel Mare Nostrum. Tra le presenze internazionali spicca infine «Scena conviviale nel parco» del francese Jules-Alexandre Duval Le Camus, elegante olio ovale stimato 14-20 mila euro. Un corteo di lotti che seguono Pellizza: un'immagine che evoca quella ben più celebre de «Il quarto stato», opera simbolo del pittore e di questi mesi di celebrazione.

Giuseppe Pellizza da Volpedo, «Prati e colline della Val Curone» (o «Prati e colline lungo il Curone»), olio su tavola cm 29x71. Stima € 40.000/60.000

Riccardo Deni, 20 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

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