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Roberto Mercuzio
Leggi i suoi articoliA Napoli sono state riqualificate le due Torri Aragonesi di via Marina. L’Agenzia del Demanio e il Comune di Napoli proseguono la loro collaborazione per la razionalizzazione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico. Il percorso condiviso, avviato con la sottoscrizione del Piano Città degli Immobili Pubblici il 30 dicembre 2024, ha già prodotto i primi risultati, tra cui l’intervento per l’illuminazione di Piazza del Plebiscito, il «temporary use» a Palazzo Fondi e presso il complesso della Santissima Trinità delle Monache (ex Caserma Muricchio).
Già nel 2022 l’Agenzia del Demanio e il Comune di Napoli avevano avviato i primi interventi di messa in sicurezza delle Torri, con l’installazione di reti paramassi e la realizzazione di operazioni di derattizzazione. A seguito di sopralluoghi nella primavera scorsa, è emersa la necessità di un nuovo intervento e il Tavolo Tecnico tra l’Agenzia del Demanio e il Comune di Napoli ha definito un piano di azioni coordinate con il coinvolgimento della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e delle Avvocature dello Stato e del Comune di Napoli. Da agosto a oggi, l’Agenzia ha stanziato 200mila euro per la rimozione delle reti metalliche e dei rifiuti, il riempimento dei fossati e la realizzazione dell’impianto di raccolta dell’acqua piovana.
La rigenerazione dei resti dell’antico Forte del Carmine si inserisce in una più ampia strategia di recupero e riuso del patrimonio storico della città e ha consentito di affrontare e risolvere problemi legati alla gestione, all’occupazione abusiva e al degrado igienico-sanitario dell’area. Le Torri Aragonesi versavano in uno stato di degrado allarmante. Ora, grazie all’intervento dell’Agenzia del Demanio, sono finalmente restituite alla città in condizioni di sicurezza e decoro.
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