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Dettaglio di «Glaucus» di August Rodin

Courtesy of Catawiki

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Dettaglio di «Glaucus» di August Rodin

Courtesy of Catawiki

Quando il mito si fa bronzo: il «Glaucus» di Rodin

Una suggestiva scultura del maestro francese, simbolo di passione e metamorfosi, approda per la prima volta su Catawiki e realizza 12mila euro

Margherita Panaciciu

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Una scultura di Auguste Rodin (1840–1917), maestro indiscusso della scultura moderna, andata in asta per la prima volta su Catawiki, «Glaucus» un bronzo patinato di intensa suggestione, raro e ricco di storia, è stata aggiudicata per 12mila euro (l'asta si è conclusa l’8 novembre). Il titolo dell’opera rimanda al termine greco γλαυκός (glaukós), che significa «azzurro-verde», «splendente»: un richiamo diretto al mare, elemento cardine del mito che la scultura evoca. La plastica rappresenta infatti il pescatore mortale trasformato in divinità marina, travolto dall’amore per la ninfa Scilla, a sua volta mutata in mostro da una maga gelosa. Una metamorfosi che Rodin traduce in forma plastica con magistrale sensibilità.

 

«Glaucus» di August Rodin

Alta 19,5 centimetri, la scultura rivela tutta la potenza emotiva e la profondità psicologica tipiche del linguaggio rodiniano. Le superfici, animate da una luce vibrante e da un movimento interno quasi liquido, sembrano vive. Il bronzo scuro, con la sua patina iridescente, amplifica il senso di tensione e fusione tra i corpi, tra la materia e l’anima.

Auguste Rodin, nato a Parigi nel 1840, con opere come «Il Pensatore», «Il Bacio» e «La porta dell’inferno», ha infranto i canoni accademici dell’Ottocento, introducendo nella materia la vibrazione del sentimento e dell’imperfezione umana. La sua arte, fatta di corpi incompiuti, superfici irregolari e gesti intensi, ha inaugurato un nuovo modo di intendere la bellezza: non più ideale, ma profondamente vera, viva, emotiva.

In «Glaucus», Rodin continua questa rivoluzione: il mito classico diventa pretesto per un’indagine universale sulla passione, la metamorfosi e il tormento umano. Questa particolare edizione, numerata No. 8, reca la firma “A. Rodin” sulla base e fa parte di una serie ufficiale riconosciuta dal Governo francese e dal Musée Rodin, che ne attesta l’autenticità e la provenienza prestigiosa. Un’occasione straordinaria, dunque, per chi si è aggiudicato il lavoro del genio francese.

Margherita Panaciciu, 10 novembre 2025 | © Riproduzione riservata

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Quando il mito si fa bronzo: il «Glaucus» di Rodin | Margherita Panaciciu

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