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La sala da pranzo della Casa sobre el Arroyo, progetto del 1943 del figlio Amancio Williams e della nuora Delfina Gálvez Bunge

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La sala da pranzo della Casa sobre el Arroyo, progetto del 1943 del figlio Amancio Williams e della nuora Delfina Gálvez Bunge

Premiato il restauro di Casa sobre el Arroyo

Il riconoscimento dal World Monuments Fund per il capolavoro del Razionalismo latinoamericano, ispirato dalla Casa sulla Cascata di Wright, per l’Argentina «simbolo di orgoglio nazionale» 

Elena Franzoia

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Per il restauro della modernista Casa sobre el Arroyo (Casa sopra il ruscello) i Ministeri della Cultura e dei Lavori Pubblici argentini e il Comune di Mar del Plata hanno vinto il prestigioso World Monuments Fund/Knoll Modernism Prize 2024, premio dell’organizzazione non profit newyorkese World Monuments Fund (Wmf) che promuove a livello mondiale la tutela e il restauro dell’architettura razionalista in pericolo. 

Riconosciuto capolavoro del Razionalismo latinoamericano terminato nel 1948, la Casa sobre el Arroyo (detta anche Casa del Puente) fu progettata nel 1943 dall’architetto di Buenos Aires Amancio Williams insieme alla moglie e collega Delfina Gálvez Bunge, cui si deve in modo particolare il sofisticato interior design, come casa studio per suo padre, il musicista Alberto Williams, celebre per avere sinfonizzato l’inno nazionale argentino. Comprensiva di un padiglione di servizio e di un garage, la casa rende omaggio nel nome alla celebre Casa sulla Cascata di Frank Lloyd Wright (1936-39), mentre nella forma scultorea in cemento armato e nelle lunghe finestre a nastro cita esplicitamente i principi del Razionalismo europeo espressi da Walter Gropius, Mies van der Rohe e Le Corbusier

Nello stesso tempo però, la residenza si rifà ancora anche alla locale tipologia della casa chorizo, che distribuisce in sequenza le camere affacciandole su un patio, qui sostituito dallo spazio comune del living e dalla spina centrale delle scale e dei servizi. Di fondamentale importanza appare il parco, che occupa due isolati centrali nella città di Mar del Plata, affacciata sull’Oceano Atlantico, in provincia di Buenos Aires. La vasta proprietà, oggi riserva ambientale protetta per l’eccezionale biodiversità, è attraversata dal torrente Las Chacras, alla cui presenza si deve la fondazione della città. La residenza ne unisce le rive, dando vita a un unicum irripetibile sotto il profilo architettonico, simbolico e paesaggistico. 

«Il restauro della Casa sobre el Arroyo è il primo progetto modernista sudamericano a ricevere questo premio», ha affermato la presidente e amministratrice delegata del Wmf, Bénédicte de Montlaur, che ha aggiunto: «La sua importanza come icona architettonica l’ha resa un simbolo di orgoglio nazionale per l’Argentina». «Primo edificio iconico di Amancio Williams, la Casa sobre el Arroyo è esemplare della sua reputazione di instancabile sperimentatore», ha spiegato Barry Bergdoll, professore alla Columbia University e presidente della giuria: «È stato tanto audace nell’uso scabro del cemento armato per una residenza elegante, quanto pratico e insieme poetico nel creare un interno tutto su un piano, sospeso tra le cime degli alberi e un ruscello. Gli interni di Delfina Gálvez Bunge de Williams sono parte essenziale di questa “arte totale” del vivere modernista. La casa è stata salvata da un deplorevole stato di abbandono e vandalismo e onora la collaborazione tra musicista, architetto e interior designer». 

Posta sotto la diretta custodia del Comune di Mar del Plata nel 2005, la residenza era stata trasformata in stazione radio e successivamente abbandonata, subendo numerosi atti vandalici e nel 2004 un devastante incendio, che ne aveva distrutto la carpenteria e i complementi lignei. La fragilità strutturale appariva ulteriormente compromessa dallo stato di degrado del parco, tanto che nel 2012 la Casa sobre el Arroyo era stata inclusa nel World Monuments Watch. Condotto a regola d’arte anche per quanto riguarda i materiali, le tecnologie e il ripristino del parco, il restauro è stato avviato nel 2016.

Lo studio di Alberto Williams, compositore dell’inno nazionale argentino. Foto Manuel Gómez

Elena Franzoia, 26 aprile 2024 | © Riproduzione riservata

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Premiato il restauro di Casa sobre el Arroyo | Elena Franzoia

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