Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Guglielmo Gigliotti
Leggi i suoi articoliARTICOLI CORRELATI
Bartolomeo Pietromarchi ha diretto il MaXXI Arte dal 2016 al 2023, precedentemente era stato a capo del Macro, aveva curato il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia, e lavorato a decine di grandi mostre, in rapporto serrato con istituzioni straniere, eminenti studiosi e amministrazioni, ma, come per Fabio Benzi, mai gli era accaduto quanto è riuscito a far accadere Gennaro Sangiuliano: il fallimento di una grande mostra sul Futurismo, pronta a essere ospitata al MaXXI. Un’esperienza scioccante, un vero inedito sullo scenario della vita istituzionale nazionale e internazionale recente, che adombra una metodologia di approccio cieco e autoritario alla sfera culturale. E anche poco informato.
Racconta Pietromarchi: «È stato un diktat, Sangiuliano, saputo della mostra, curata da Fabio Benzi, che dal Kröller-Müller Museum di Otterlo, doveva giungere a Roma, si è infuriato, anche con Giuli, allora presidente del MaXXI che aveva accolto la proposta dal museo olandese con grande favore. Ci avevo lavorato per mesi, curando tutti particolari, funzionari olandesi erano venuti a Roma, erano state stabilite le date. A fine aprile 2023 ero pronto per recarmi ad Otterlo per l’inaugurazione e per mettere a punto gli ultimi elementi, ma Sangiuliano ha gridato il suo stop. Lasciando noi e gli olandesi di stucco. E con grande imbarazzo ho dovuto scrivere una lettera formale ai colleghi del Kröller-Müller Museum, adducendo motivi di budget, ma il problema era un altro…».
Come definirlo?
Ingerenza della politica nella vita culturale del Paese, un entrare a gamba tesa nelle decisioni dei musei. La mostra su Tolkien, alla Gnam, è stata imposta all’allora direttrice Cristiana Collu dall’alto, per arbitraria volontà del ministro Sangiuliano.
Che fare?
Affermare con forza l’autonomia delle scelte culturali dei musei..
Altri articoli dell'autore
Presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, grazie all’intervento di un mecenate che ha usufruito dell’ArtBonus
L’American Academy in Rome rende omaggio a sei studiose del mondo antico attraverso i loro scatti che documentano Roma, il Sud Italia e i Paesi del Mediterraneo
Alle pareti della grande sala centrale pendono ora i cartoni per gli arazzi del ciclo «La vita di Urbano VIII», fatti realizzare dal cardinale Francesco Barberini, tra il 1664 e il 1678, da artisti della cerchia di da Cortona
Uno dei maggiori galleristi al mondo ha donato all’istituzione romana lavori che spaziano da Guercino a Giulio Paolini