Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Davide Landoni
Leggi i suoi articoliUn'immagine rubata, come un occhio che si infila nella serratura di una porta e spia una donna seduta in un piccolo appartamento al quarto piano al 67 di rue de l'Ouest a Montparnasse, Parigi. Un ritratto stretto, strettissimo di Hortense Fiquet, moglie di Paul Cézanne, qui immortalata in un momento iniziale della loro relazione, nell'abitazione che condivisero nella Ville Lumiere. Il riquadro taglia la donna a mezzo busto, lo sguardo basso, rilassato, i capelli raccolti lasciano in vista l'abito a righe verdi e nere, la poltrona rossa, la parete azzurrina e quello che forse è un mobile o lo stipite di una porta. C'è un'aria di estrema tranquillità, tenerezza, una sensazione di silenzio vissuto, quello che due persone condividono senza imbarazzo, liberi dall'ingombro di riempire il vuoto con troppe parole.
«Portrait de Madame Cézanne» (1877 circa) si candida così ad essere uno dei lavori più attesi della Modern Perspectives: The Collection of Rolf & Margit Weinberg, asta che Sotheby’s ha in programma a New York il 13 maggio, nel contesto della Modern Evening Auction. Con la stima di 5-7 milioni di dollari, il dipinto guida così la selezione di opere proveniente dalla proprietà di Rolf e Margit Weinberg, che a Zurigo hanno costruito una raccolta di opere nel corso di cinquant'anni di appassionato collezionismo. Al suo interno, che andranno in asta in primavera, spiccano «Le Bras» (1938) di Henri Matisse e il capolavoro costruttivista «Am 3» (1923) di László Moholy-Nagy, che vanta la stima più alta mai posta su un'opera dell'artista (3-5 milioni di dollari).
Il lavoro di Cézanne, però, rimane particolarmente significativo. Prima di tutto per la sua rarità. Esistono infatti solo 29 ritratti che il pittore dedicò alla moglie, e 19 di questi sono conservati in alcuni dei più importanti musei del mondo. Tra cui il Metropolitan Museum of Art, la Barnes Foundation e il Musée d'Orsay, per esempio. Il suo passaggio sul mercato si ocnfigura allora come un evento niente affatto scontato. Inoltre, realizzata nell'arco di circa vent'anni, la serie di ritratti evidenzia le evoluzioni stilistiche che Cézanne sperimentò nel corso della carriera. In questo caso da segnalare è l'inedito gioco di colori e volumi che non solo conferisce a Fiquet una presenza dignitosa e grandiosa, ma inaugura anche una modalità ritrattistica pienamente moderna che avrebbe influenzato le successive generazioni di artisti.
Avaro di dettagli rivelatori e riferimenti precisi, il ritratto conserva una cifra d'enigma che partecipa al fascino complessivo dell'opera, intrisa di una dolcezza quotidiana, cesellata da un vissuto condiviso, ripetuto, assorbito e metabolizzato al punto da poter essere riprodotto su tela, carico di una poesia nuova, che volge all'eterno. Al suo interno non ricade solo l'intimità, la complicità tra pittore e modella, tra marito e moglie, ma anche quel sentimento di quiete coniugale, di profonda e semplice sintonia che ognuno di noi, almeno una colta nella vita, ha sperato di provare.
Altri articoli dell'autore
Il 13 maggio 2025, a New York, la Modern Evening Auction è guidata da «Grande tête mince», stimata 70 milioni di dollari ed emblematica della poetica dello scultore svizzero
Ben 20 gallerie sudcoreane partecipano alla fiera che nel 2023 è stata acquisita dal colosso Frieze
Dagli affreschi a tema scientifico ai bronzetti nelle nicchie: i tesori dello Stanzino si riprendono il loro posto
Dodici artisti contemporanei riflettono su come la tecnologia interviene sul corpo umano e sull'ambiente in cui si muove