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Jenny Dogliani
Leggi i suoi articoliSognare a occhi aperti fa bene. Migliora la plasticità cerebrale e la memoria e nutre la psiche. Lo sostengono diverse e recenti ricerche neuroscientifiche internazionali, cui guarda Artissima per la 31ma edizione.
Diretta per la terza volta da Luigi Fassi, all’Oval Lingotto da venerdì 1 a domenica 3 novembre (preview giovedì 31 ottobre), la più riconosciuta fiera sperimentale, di ricerca e cutting edge di arte contemporanea ha scelto come tema e come titolo «The Era of Daydreaming». Con il sostegno di Intesa Sanpaolo, main partener per il quinto anno consecutivo, la fiera porterà nei 20mila metri quadrati di spazio espositivo una selezione di gallerie internazionali scelte per la qualità dei progetti e della ricerca dal comitato di selezione composto da Paola Capata (galleria Monitor di Roma, Lisbona e Pereto), Philippe Charpentier (galleria mor charpentier di Parigi e Bogotá), Raffaella Cortese, (galleria Raffaella Cortese di Milano), Guido Costa (galleria Guido Costa projects di Torino), Antoine Levi (galleria Ciaccia Levi di Parigi e Milano), Nikolaus Oberhuber (galleria KOW di Berlino), ed Elsa Ravazzolo Botner (galleria A Gentil Carioca di Rio de Janeiro e San Paolo).
Nelle quattro consolidate sezioni storiche, Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions, e nelle tre altrettanto consolidate sezioni curate, Present Future, Back to the Future e Disegni (visibili anche sulla piattaforma digitale Artissima Voice Over), opere recenti di artisti emergenti, mid-career e storicizzati guarderanno alla «capacità innata di immaginare costantemente nuovi scenari e realtà alternative, proiettandoci verso un futuro ricco di possibilità. Attraverso il daydreaming, plasmiamo costantemente nuovi scenari relazionali, troviamo soluzioni originali e diamo forma a progetti ambiziosi che rilanciano in avanti il nostro progetto biografico. Sognare a occhi aperti ha un potenziale creativo immenso, ed è quello che di cui si servono primariamente gli artisti per infrangere le barriere di ciò che è noto e prevedibile e tracciare nuovi sentieri nell’esplorazione del nostro tempo. Artissima invita quest’anno ad ascoltare i propri sogni ad occhi aperti, chiamando a raccolta una comunità di daydreamers, quella degli artisti e di chi accompagna il loro lavoro, per intraprendere un viaggio emozionante alla scoperta del potenziale illimitato della mente umana», spiega Luigi Fassi.
Tale ispirazione è anche alla base del dinamico layout della nuova identità grafica, sempre a cura dello studio Fionda, diretto da Roberto Maria Clemente. Annunciato anche il team delle tre sezioni curate: Heike Munder (curatrice indipendente e scrittrice a Zurigo) e Jacopo Crivelli Visconti (curatore indipendente a San Paolo) per Back to the Future; Léon Kruijswijk (curatore del KW Institute for Contemporary Art di Berlino) e Joel Valabrega (curatrice di Performance and Moving Image al Mudam di Lussemburgo) per Present Future; Irina Zucca Alessandrelli (curatrice della Collezione Ramo di Milano) riconfermata per Disegni.
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